Stanza rosa al pronto soccorso di Castelfranco per le donne vittime di violenza
Al San Giacomo mazzo di fiori sulla sedia rossa posizionata all’interno della sala d’attesa del pronto soccorso, simbolo universale per il contrasto alla violenza
| Isabella Loschi |
CASTELFRANCO - Una Stanza Rosa a disposizione delle donne vittime di violenza e dei figli minori che le accompagnano. Uno spazio accogliente e sicuro che rappresenta un passo importante verso una sanità più attenta e sensibile alle esigenze delle donne che affrontano situazioni di abuso e violenza. Dopo i Pronto Soccorso degli ospedali di Conegliano e Montebelluna, sarà presto a disposizione anche al pronto soccorso dell’ospedale di Castelfranco per far fronte alle necessità delle vittime di violenza. Questa l’iniziativa concreta annunciata oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
Il team del reparto diretto dal dottor Carmelo Madia e la dottoressa Paola Anello, direttrice dell’ospedale San Giacomo, hanno deposto un mazzo di fiori sulla sedia rossa posizionata all’interno della sala d’attesa del Pronto Soccorso, simbolo universale per il contrasto alla violenza domestica e di genere, che testimonia l’impegno della struttura per far fronte a questo grave problema.
Il dottor Madia ha voluto ringraziare in particolar modo le associazioni che sostengono questo importante progetto, il CentroMarca Banca Credito Cooperativo di Treviso, grazie al tramite di un paziente della Medicina d’Urgenza dell’ospedale Ca’ Foncello, per il contributo nella realizzazione della Stanza, e la ditta Garbuio Rappresentanze di Montebelluna per aver donato un divano letto che contribuirà a rendere l’ambiente più accogliente e confortevole per le donne che vi soggiorneranno per la notte.
“Un grazie di cuore per averci aiutati a completare la realizzazione della Stanza Rosa anche all’ospedale di Castelfranco Veneto - ha dichiarato il direttore generale, Francesco Benazzi -. Un progetto che, accompagnato da gesti di solidarietà e sostegno come questi, sottolinea l’importanza della collaborazione tra istituzioni, associazioni e privati per combattere la violenza di genere e garantire un supporto concreto alle vittime”.
In questi giorni sono in corso numerose altre iniziative per il contrasto alla violenza domestica e di genere organizzate o supportate dall’Ulss: alle 14 si è tenuto un momento di raccoglimento davanti alla panchina rossa situata nel giardino antistante l’ospedale Ca' Foncello organizzato dal Gruppo violenza di genere del Pronto Soccorso Medicina d'Urgenza di Treviso. Verranno lette delle poesie accompagnate da un sottofondo musicale come pensiero per le donne che hanno subito e ancora subiscono violenza. Questa sera, alle 20:30, il concerto “Non siamo sole” del Coro Note di Vita Rosa e Kiara Ensemble all’auditorium Dina Orsi di Conegliano, patrocinato dall’Ulss 2. Domani, 26 novembre, alle 8, nella Sala Convegni dell’ospedale Ca’ Foncello si terrà il Convegno “#NESSUNOESCLUS* La violenza contro le donne mi riguarda”, organizzato da alcuni laureandi del Corso di Laurea in Infermieristica dell'Università di Padova afferenti al Polo didattico di Treviso. Inoltre, in questi giorni sono stati distribuiti laccetti porta badge e spille con il numero 1522 per gli operatori dei Pronto Soccorso e di altre Unità operative dell’Azienda e un opuscolo informativo “numero 1522” multilingue e per persone non vedenti per gli utenti delle strutture dell’Ulss2.
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