TANGENZIALE DI PONTE, ORA O MAI PIU'
Secondo il sindaco Zanchetta è queto il momento cruciale per il progetto
PONTE DI PIAVE – Ieri importante incontro sulla tangenziale in Provincia. Oggi il sindaco Roberto Zanchetta (nella foto) spiega: «Sempre partendo dal presupposto che la Postumia è una strada di competenza regionale (e quindi il Comune non è in grado di programmare alcunché), sono sempre rimasto in contatto telefonico in questi mesi con il Presidente della Provincia Muraro.
Contatti finalizzato affinché entrambi fossimo in grado di incalzare la Regione ed ogni altro Ente coinvolto nella progettazione circa la necessità di aggiornare la riunione della prima "Conferenza di Servizi" svoltasi lo scorso 2 marzo presso la sede della Provincia.
E' così che ieri siamo stati tutti riconvocati presso la Provincia per riprendere il discorso interrotto oltre tre mesi fa (a causa oltretutto della svolgimento delle elezioni regionali del 28 e 29 marzo).
Nel frattempo - continua il Sindaco - mi sono attivato presso una serie di uffici per riassumere a tutti le "puntate precedenti": dal Genio Civile al Magistrato alle Acque, dalla Direzione Difesa del Suolo alla Direzione della Protezione Civile fino ad arrivare all'Amministratore Delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, il quale mi ha ribadito che lo stanziamento di 10 milioni di euro (faticosamente reperito dagli introiti ottenuti dalla gestione del C.A.V. , passante di Mestre) è stato confermato nella nuova programmazione regionale da parte del rieletto Assessore alla Viabilità Renato Chisso.
Si offre pertanto ora ai tecnici l'occasione più importante in oltre 15 anni di attesa e di progettazioni "fantasma" per elaborare una soluzione davvero necessaria per venire incontro alle notissime criticità dell'asse viario.
L'8 giugno ricorre il 20° anniversario dell'entrata in vigore di una legge rivoluzionaria per l'intero mondo delle autonomie locali: chissà possa coincidere davvero con un'altrettanto felice e "rivoluzionaria" progettazione tesa a portare a soluzione i problemi viabilistici di tutta l'area dell'Opitergino Mottense» conclude Zanchetta.