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27 novembre 2024

Atletica

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Tecuceanu è il nuovo campione italiano degli 800: la vittoria ai tricolori indoor di Ancona

Per Silca Ultralite Vittorio Veneto anche il bronzo di Jacopo Zanatta nell’eptathlon

| Gianandrea Rorato |

| Gianandrea Rorato |

Tecuceanu è il nuovo campione italiano degli 800: la vittoria ai tricolori indoor di Ancona

ANCONA - Immenso Catalin Tecuceanu: domenica 27 febbraio, ad Ancona si è laureato campione italiano assoluto negli 800 nella rassegna nazionale indoor. Era il suo primo campionato italiano dopo l’ottenimento della cittadinanza nel novembre del 2021. Grandissima la gioia per il ventiduenne di Trebaseleghe (PD) di origine romena che ha vinto con un’imperiosa volata lanciata negli ultimi 100 metri di gara, concludendo la sua fatica in 1’48’’08. Silca Ultralite Vittorio Veneto fa bottino pieno e dopo l’oro di Tecuceanu, conquista anche il bronzo con Jacopo Zanatta nell’eptathlon.

L’aveva detto e ci teneva proprio a vincere il suo primo campionato italiano. E così è stato. Tecuceanu è sceso in pista in sesta corsia molto concentrato e ha saputo gestire una gara che nei primi giri si è rivelata molto tattica. Al suono della campana dell’ultimo giro a prendere la testa della corsa è stato il campione italiano in carica e campione europeo under 23, Simone Barontini. Ma nell’ultima curva, l’allievo di Lionello Bettin ha lanciato la sua volata “killer” e ha superato a gran velocità il marchigiano (poi terzo, dietro Francesco Conti). Per Catalin la vittoria in 1’48’’08. “Oggi sono davvero contento per come è andata la gara, visto gli avversari, la gara erae molto qualificata, sono venuto qui con l’obiettivo di vincere e ci sono riuscito – ha commentato subito dopo l’arrivo ai microfoni di Raisport - è stata una gara molto strana, io sono stato lì, guardingo. Sapevo di poter vincere con la mia arma migliore, la volata”. Tecuceanu vanta, come primato personale indoor, l’1’47’’43 corso a inizio febbraio al Czech Indoor Gala di Ostrava, in Repubblica Ceca. A fine gennaio ha siglato la miglior prestazione italiana all-time negli 500 metri in 1’01’’33. Nel 2021 ha corso gli 800 (all’aperto) in 1’44’’93, crono che rappresenta il minimo di partecipazione per gli Europei di Monaco (Germania) e i Mondiali di Eugene (USA) di quest’estate. Catalin si allena principalmente a Noale, sotto la guida dell’allenatore Lionello Bettin, con il supporto di Fulvio Maleville.


Grande prestazione anche per Jacopo Zanatta che è riuscito a tornare sul podio tricolore dopo annate fortemente condizionate dagli infortuni. Il venticinquenne di Camalò di Povegliano ha infatti conquistato il bronzo nell’eptathlon con 5389 punti, grazie alle seguenti prestazioni: 7’’38 nei 60 metri (752 punti), 7.14 nel lungo (847), 12.95 nel peso (664), 1.95 nel salto in alto (758), 8’’62 nei 60 ostacoli (832), 4.40 nell’asta (731) e 2’46’’26 nei 100 finali (805). Una gran bella iniezione di fiducia per Zanatta, che alcuni mesi fa si è trasferito a Firenze, dove è seguito dal coach Riccardo Calcini. Con questo eptathlon di bronzo, il trevigiano va ad arricchire il suo palmarès, che nelle prove multiple (indoor e outdoor), oltre a titoli e medaglie nelle categorie Junior (under 20) e Promesse (under 23), annovera, da assoluto, due argenti (2016, 2017, eptathlon), un oro (2017, decathlon) e un bronzo nel decathlon (2020).

“Siamo davvero tutti molto contenti per le due medaglie, una d’oro e l’altra di bronzo, conquistati dai nostri ragazzi – ha detto il presidente di Silca Ultralite Vittorio Veneto, Aldo Zanetti – Catalin è il nuovo campione italiano, in una delle gare di mezzofondo più classiche, si è tolto una grandissima soddisfazione, anche perché ha condotto una gara da atleta professionista, attento e pronto a sferrare l’attacco nel momento giusto. Ma del resto, tra le sue caratteristiche migliori ci sono la visione tattica della gara e la “tremenda” volata finale. Oggi l’importante era vincere, il tempo importava poco. La gioia di aver vinto il campionato italiano alla sua prima da italiano è grande. Jacopo è finalmente riuscito a tornare sul podio tricolore. Credo che questa sia la prima pietra per ricostruire, dopo annate condizionate dagli infortuni, la sua carriera. Come società, siamo orgogliosi di aver supportato entrambi anche quando magari le luci della ribalta non erano su di loro, ma abbiamo sempre creduto nella loro serietà, nel loro impegno e nella loro volontà di emergere”.

foto Grana/Fidal

 



Gianandrea Rorato

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