Tenta fuga dalla Polizia ma cade da terzo piano, gravissimo
L'uomo, quando ha capito che i poliziotti erano arrivati per lui, è uscito dalla finestra della stanza, al terzo piano, e ha tentato la fuga su un cornicione
| Ansa |
TRIESTE - Nel tentativo di sfuggire alla cattura della Polizia è uscito dalla finestra su un cornicione dell'edificio ma è caduto di sotto ed è rimasto ferito in modo gravissimo. E' accaduto la scorsa notte in via della Geppa, nei pressi della Stazione ferroviaria, a Trieste. Si tratta di un cittadino albanese, di 30 anni, che è stato soccorso e portato all'Ospedale di Cattinara, in codice rosso.
Secondo quanto si è appreso, il cittadino albanese aveva preso una stanza all'Hotel Italia, in via della Geppa, ma evidentemente il suo nome doveva essere segnalato. Dunque, quando il dipendente dell'albergo lo ha inserito tra gli ospiti della struttura, è scattato un avvertimento alle forze dell'ordine. Sul posto sono giunti alcuni agenti ma l'uomo, quando ha capito che i poliziotti erano arrivati per lui, è uscito dalla finestra della stanza, al terzo piano, e ha tentato la fuga su un cornicione. A quel punto, non è ben chiaro se sia scivolato oppure se si sia lanciato spontaneamente, è precipitato finendo su un'auto, e restando gravemente ferito. Nei suoi confronti era stato emesso un provvedimento di espulsione dal territorio nazionale.
''HO VISTO TUTTO BIANCO''
"Ho visto tutto biano, mi sentivo svenire ed ho perso il controllo del mezzo". Così l'autista del bus de 'La Linea' che ieri sera si è schiantato contro un pilastro a Mestre ha raccontato di quei momenti ai soccorritori. L'uomo, un sessantenne, avrebbe detto che da qualche giorno non si sentiva bene, è l'unico tra i feriti rimasto in ospedale all'Angelo di Mestre, sotto osservazione.
A confermare le parole del guidatore anche l'Ad dell'azienda Massimo Fiorese, uno dei tre indagati per l'altro incidente con 21 morti accaduto il 3 ottobre scorso, quando un mezzo gemello a quello di ieri sera è precipitato da un cavalcavia sempre in città. L'autobus, il 13, stava uscendo da via Olivi, in pieno centro di Mestre, voltando a destra in via Carducci quando per il malore l'autista non avrebbe più retto il volante facendo andare prima contro mano il mezzo che poi si è schiantato sul pilastro di un sottoportico di un condominio.
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