MOGLIANO - L’abbattimento dei tigli in via Barbiero continua ad agitare gli animi e non solo dei moglianesi. Infatti dopo gli esposti in Procura per violazione delle norme sulla tutela del paesaggio, il consigliere di opposizione Azzolini, da una indagine sui valori del legno di tiglio, ha scoperto che è un legname che può raggiungere quotazioni anche di 850 euro al metro cubo.

Ha quindi fatto un esposto alla Magistratura contabile presso la Corte dei Conti. “ Quando abbiamo scoperto – dice Azzolini – che il legno di tiglio era apprezzato e che il suo valore poteva raggiungere anche 850 euro al metro cubo, abbiamo svolto un’indagine amministrativa”.

“È emerso cosi che il Comune ha pagato per tagliare i tigli, ma non ha messo in vendita la legna portata via, in fretta e furia, da una cooperative indicata direttamente dal Sindaco, tramite Veritas, con una ordinanza senza alcuna gara pubblica”.

“Fatti due conti – continua Azzolini -  78 alberi tagliati alti oltre 10 metri, diametro medio 80 cm., togliendo gli scarti si può calcolare un volume utile di legna di circa 3,5 metri cubi per albero che moltiplicato per 78 dà 273 metri cubi. Moltiplicato questo per 850 euro a metro cubo emerge un mancato guadagno di 230.000 euro”.

“Se applichiamo i prezzi pubblicati dalla Camera di Commercio, da 475 a 532 euro metro cubo, il mancato guadagno per il Comune è tra i 130.000 ed i 145 euro, cifre che avrebbero potuto entrare nelle casse comunali.

“Lo strano è – prosegue Azzolini – che la cooperativa ha agito su ordine del Sindaco ed il taglio è avvenuto sotto la vigilanza di tre Assessori mentre un quarto è dipendente di Veritas ed è responsabile per Veritas del verde pubblico a Mogliano.”.

“Il nostro esposto – termina Azzolini – è indirizzato alla Corte dei Conti per il reato di danno erariale da mancato guadagno, ma credo che ci siano tutte le misure per compiere ulteriori indagini da parte anche di altre Magistrature. Noi faremo anche un’interpellanza per avere ulteriori chiarimenti”.

Gianfranco Vergani