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26 dicembre 2024

Castelfranco

Tornano a nuova vita le opere custodite nel Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno

L'ente museale, vincitore dell’iniziativa di cultural patronage Volotea4Veneto, può contare su un finanziamento di 90mila euro

| Tracy Ngumbao Jefwa |

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| Tracy Ngumbao Jefwa |

antonio canova

POSSAGNO – Proseguono senza sosta i lavori di restauro delle opere custodite nel Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, vincitore dell’iniziativa di cultural patronage Volotea4Veneto, lanciata nel maggio 2021 da Volotea in collaborazione con Gruppo SAVE e Regione del Veneto. Realizzati grazie a un finanziamento di 90.000 euro stanziato dalla low-cost, i lavori, che stanno interessando bozzetti in terracotta e modelli in gesso danneggiati durante la Prima Guerra Mondiale, sono quasi giunti a conclusione; molto presto sarà possibile ammirare nuovamente queste straordinarie opere d’arte nelle sale espositive del museo. In questi ultimi mesi, grazie alla collaborazione dell’Università degli Studi di Padova e dell’Università degli Studi di Bologna è stato possibile procedere allo studio non invasivo dei bozzetti, i cui risultati hanno guidato la corretta attività di pulitura delle superfici, nonché il necessario restauro e consolidamento di alcuni beni. I bozzetti sono stati infatti sottoposti ad un’analisi che ha riguardato le superfici, attraverso una diagnostica per immagini con l’utilizzo dell’Imaging multispettrale, seguita dall’analisi puntuale, su specifiche aree di interesse, rilevate grazie al multispettrale ed eseguita con strumentazione portatile.

 

I dati ottenuti, relativi alle sole superfici sono stati quindi integrati da uno studio completo dei manufatti attraverso la tomografia assiale computerizzata (TAC) realizzata in loco su ogni pezzo, che ha consentito di registrare preziose informazioni sulle condizioni dei manufatti e sulla presenza di eventuali lesioni o elementi su cui porre particolare attenzione nella fase di pulizia e restauro. L’approccio combinato di queste tecniche non invasive ha consentito di ottimizzare gli interventi sui manufatti canoviani, riducendo gli stessi ai soli casi ritenuti necessari per la messa in sicurezza e conseguente corretta salvaguardia e conservazione delle opere, nel pieno rispetto della loro natura e nell’ottica del minimo intervento. È stata inoltre condotta un’indagine con prelievi su quattro terrecotte, che permetterà di approfondire la conoscenza sui materiali utilizzati dallo Scultore e in particolare la provenienza dell’argilla e relativa cava. Continua infine l’analisi sulle impronte digitali dello Scultore impresse su un bozzetto. Questa affascinante testimonianza della gestualità dell’Artista, si conferma come un prezioso strumento per possibili future attribuzioni. Proprio in questi giorni, i bozzetti saranno nuovamente esposti nella loro originaria collocazione nell’Ala Scarpa del Museo, in dialogo con i gessi, nel luogo in cui luce e armonia ci permettono di ammirarli in tutta la loro bellezza.

 

“Siamo estremamente felici che i lavori di restauro dei bozzetti in terracotta e i modelli in gesso custoditi presso il Museo Gypsotheca Antonio Canova siano quasi conclusi. Abbiamo lanciato nel 2021 #Volotea4Veneto, per consolidare il già forte legame creato negli anni passati con il territorio, lasciando un segno concreto del nostro impegno nel sostenere l’arte e la cultura locale. Siamo davvero molto emozionati all’idea di poter ammirare presto le opere restaurate all’interno della suggestiva cornice del Museo. Il Veneto continua a ricoprire un ruolo chiave nelle nostre strategie di crescita e non è certo un caso che due delle nostre basi italiane siano state inaugurate proprio a Venezia e Verona. Vogliamo ribadire la nostra ferma intenzione di investire sul territorio, proponendo rotte e collegamenti sempre in linea con le esigenze di viaggio dei nostri passeggeri” - ha dichiarato Valeria Rebasti, Country Manager Italy & Southeastern Europe di Volotea. "È motivo di grande soddisfazione per il Museo poter nuovamente ammirare i bozzetti di Canova nella loro originaria collocazione, restaurati e restituiti al pubblico in tutta la loro bellezza. Questo percorso ci ha permesso inoltre di studiare e approfondire le nostre conoscenze sulla storia dei manufatti: dalla loro realizzazione, agli interventi di restauro succedutesi nel corso dei secoli fino ad oggi. Desidero ringraziare a nome mio, di tutto il Consiglio di Amministrazione e del Comitato di Studi di Fondazione Canova onlus, la compagnia aerea Volotea e il Gruppo SAVE, per averci sostenuto nella nostra attività di conservazione, uno degli obiettivi fondamentali e cuore di questa istituzione” - ha affermato Moira Mascotto, Direttore del Museo Gypsotheca Antonio Canova.

 


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Tracy Ngumbao Jefwa

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