Tosi richiama Zaia e i dissidenti della Lega
Destinatari della missiva anche Gobbo e Da Re
VENEZIA - Una serie di lettere di richiamo ad altrettanti nomi di spicco della Lega veneta per le troppe critiche alla linea del partito: ad essere pronto a spedirla è il segretario regionale Flavio Tosi. Tra i destinatari delle missive, vi sarebbe anche il governatore del Veneto Luca Zaia, che nei giorni scorsi aveva criticato aspramente il sindaco di Verona, che però, contattato dall'ANSA, afferma di non aver ancora ricevuto nulla.
"Durante il consiglio veneto dell'altro giorno - conferma Federico Caner, capogruppo regionale del Carroccio e vice segretario federale - Tosi aveva detto, tra l'altro, che sarebbero stati inviati dei richiami, non dei provvedimenti disciplinari, nei confronti di quanti avevano esagerato con le esternazioni e le polemiche".
Nella lista degli esponenti della Lega destinatari della missiva figurerebbero, oltre a Zaia, Massimo Bitonci, avversario di Tosi nella sfida per la segreteria veneta, Gian Paolo Gobbo, Manuela Dal Lago, Stefano Stefani e Gianantonio Da Re.
Una lettera di richiamo a chi "ha esternato su questioni interne al movimento, senza farlo nelle sedi opportune": così il segretario veneto della Lega Flavio Tosi spiega all'ANSA le missive che saranno inviate nelle prossime ore ad alcuni esponenti del Carroccio veneto. "Sono una dozzina - conferma - e saranno recapitate a tutti coloro che risulta abbiano parlato sulla stampa". Le missive di Tosi saranno firmate e partiranno tra oggi e domani.
Il segretario nazionale della Lega Nord- Liga Veneta non vuole entrare nel merito dei destinatari della nota, "che non é un provvedimento disciplinare", e soprattutto non vuole confermare se tra questi figuri, come si sussurra da più parti, anche il governatore del Veneto Luca Zaia. Alla domanda esplicita se una lettera stia per arrivare anche a Zaia, che nei giorni scorsi aveva criticato aspramente il segretario veneto, Tosi ripete laconico: "arriverà a tutti coloro che mi risulta abbiano esternato sulla stampa".
"Non è una questione di ribelli e non c'é nessun provvedimento disciplinare": lo ripete stamane il segretario veneto della Lega Nord, Flavio Tosi, riguardo alle lettere di richiamo per interventi di critica alla direzione del partito dopo il risultato elettorale. "In questo momento - spiega Tosi - il movimento deve dare dei messaggi ai cittadini, e proposte per il futuro, come risolvere i problemi della comunità". "Le discussioni interne - aggiunge - si fanno all'interno, non interessano all'esterno".
"In Lega c'é sempre stata questa regola e quindi in queste lettere non ci sono provvedimenti disciplinari, ma semplicemente una comunicazione in cui si dice: siccome in Lega è sempre valsa questa regola, manteniamo il dibattito all'interno del movimento. Niente di più niente di meno" conclude Tosi.