TREVISO - Tre volti nuovi e quatto riconferme. Il sindaco Mario Conte ha presentato oggi, mercoledì 31 maggio, la giunta per il nuovo mandato. Sette assessori, quattro uomini e tre donne, al fianco del riconfermato sindaco Conte che manterrà le deleghe alla sicurezza, città universitaria, comunicazione e grandi eventi. L’ottavo assessore, che sarà una donna con deleghe specifiche che arriva dal mondo civico, entrerà in squadra a partire da gennaio 2024.

"Capacità, continuità, equilibrio. Le nomine degli assessori sono espressione della mia visione di città, della competenza tecnica di ognuno, della rappresentanza dei gruppi che mi hanno sostenuto ma soprattutto sono accomunate da un grande amore per Treviso. A loro chiedo impegno, dedizione, ascolto, servizio totale alla comunità e voglia di mettersi a disposizione dei trevigiani e dare loro risposte. La comunità trevigiana tutta è l’unico partito di riferimento all’interno di questo palazzo. La politica resta fuori”, le parole del sindaco Conte.

Il nuovo vicesindaco è Alessandro Manera, candidato che ha raccolto il maggior numero di voti, e che assume anche le deleghe all’ambiente, verde pubblico, qualità della vita e sport, tutela degli animali, digitalizzazione e next generation Eu. Riconfermato anche l’assessore ai lavori pubblici, Sandro Zampese e l’assessore Gloria Tessarolo che mantiene l’assessorato al sociale, alle casa e pari opportunità. Resta in giunta anche Andrea De Checchi e assume la delega all’Urbanistica e alla città dei servizi. Tra le novità Riccardo Barbisan, già capogruppo della Lega ai Trecento che diventa il nuovo assessore al bilancio, ai tributi e risorse finanziarie. Infine due donne tra le nuove entrate e sono Gloria Sernagiotto nuovo assessore alle alla Scuola, politiche educative, giovanili e Rosanna Vettoretti assessore alla città produttiva, commercio e artigianato.

Il primo consiglio comunale è fissato per il 6 giugno a palazzo dei Trecento. Nell'occasione sarà nominato anche il nuovo presidente del consiglio e saranno assegnate anche alcune deleghe specifiche, per una serie di tematiche, ad alcuni consiglieri comunali. 

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