Treviso ha un cardinale: è mons. Silvano Tomasi
L'annuncio del Papa ieri all'Angelus. Originario di Mussolente, ha svolto una lunga carriera diplomatica per conto della Santa Sede
TREVISO - La diocesi di Treviso ha un suo cardinale. Ieri mattina papa Francesco, al termine dell’Angelus in piazza San Pietro, ha annunciato che nel prossimo concistoro imporrà la berretta cardinalizia a mons. Silvano Maria Tomasi, originario di Casoni di Mussolente. In un eventuale conclave, il neo cardinale non potrà entrare perché quattordici giorni fa ha compiuto 80 anni. Ma la soddisfazione per la scelta del Papa è stata enorme in parrocchia a Casoni, ad Asolo dove Tomasi è arcivescovo titolare, e naturalmente in diocesi di Treviso.
“Con lui viene accolto nel Sacro collegio un appassionato e competente servitore della pace e della giustizia, che ha messo a disposizione della Chiesa le sue competenze umane e spirituali rappresentando la Santa Sede presso importanti consessi internazionali. Egli ha avuto attenzione costante e fattiva alla difesa della dignità della persona umana e della giustizia, e ancora oggi è a servizio delle ragioni del dialogo e della pace” – ha dichiarato il vescovo Michele appena appresa la notizia del cardinalato di mons. Tomasi.
Dell’ordine religioso degli Scalabriniani, il nuovo principe della Chiesa ha svolto una intensa attività diplomatica per conto della Santa Sede: nunzio apostolico in Etiopia ed Eritrea; delegato apostolico a Gibuti ed arcivescovo titolare di Cercina. Nel 2003 Giovanni Paolo II lo nomina osservatore permanente all’ Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra, per poi essere inviato a rappresentare il Vaticano all’Organizzazione internazionale per le migrazioni.
L’ultimo cardinale trevigiano in ordine di tempo è stato Pietro Pavan, “creato” trentacinque anni sempre da papa Giovanni Paolo II. Morto nel 1994, fu un intellettuale di grande levatura, specializzato nella Dottrina sociale della Chiesa.