Treviso nella morsa dello smog, l'appello del sindaco Conte alle scuole:"No alla ricreazione all'aperto"
“Oggi far passare del tempo all’aria aperta ai nostri bambini e ragazzi non è esattamente sano"
| Isabella Loschi |
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TREVISO - Treviso è nella morsa dello smog. Da oltre dieci giorni si respira aria inquinata con concentrazioni di polveri sottili che raddoppiano i valori limite consentiti per legge. Anche sabato notte e ieri notte le centraline Arpav hanno rilevato Pm10 oltre i 100 microgrammi per metro cubo d’aria, il limite è di 50 microgrammi per metro cubo d’aria.
Dopo l’introduzione del livello di allerta rossa, con relativi blocchi per i mezzi fino ai diesel Euro 5 e la domenica ecologica, i livelli di inquinamento non sembrano migliorare. Ad aggiungersi, alla già problematica situazione, le scarse probabilità di precipitazioni per questa settimana non lasciano ben sperare.
Per questo il sindaco Mario Conte nei giorni scorsi ha lanciato un appello ai dirigenti scolastici delle scuole trevigiane chiedendo di evitare la ricreazione all’aperto per bambini e ragazzi: “Oggi far passare del tempo all’aria aperta ai nostri bambini e ragazzi non è esattamente sano. Per questo invito i dirigenti scolastici a salvaguardare la salute dei nostri bambini anche dalle polveri sottili e a non far fare loro la ricreazione all’esterno. L’ideale sarebbe trovare delle alternative all’intero delle scuole”.
Ma Conte ha esteso poi l’appello anche alla popolazione: “Visti i livelli preoccupanti di polveri sottili invito tutti ad usare l’auto il meno possibile o comunque di evitarla per spostamenti brevi e di abbassare un pò i riscaldamenti”.