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18 febbraio 2025

Treviso

Treviso, nuova rete fognaria in via D'Azeglio: "Così riduciamo gli scarichi nelle acque del Botteniga"

L’opera in programma consentirà a 40 civici di allacciarsi alla rete

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

fiume Botteniga

TREVISO - Partono i lavori per la realizzazione della nuova rete di acque reflue e della linea di acquedotto in via D’Azeglio a Treviso. Entro fine mese avranno inizio anche i cantieri in via Pisa, via Ragusa, che consentiranno di allacciare anche i condòmini della “Tower House”, via Oderzo e via Aquileia. L’obiettivo è quello di permettere ai residenti di allacciarsi al servizio e quindi ridurre gli scarichi nel fiume Botteniga, in un’ottica di miglioramento del servizio idrico e di tutela dei corsi d’acqua cittadini.

Nello specifico, il cantiere di via D’Azeglio prevede la realizzazione di 270 metri di condotte per le acque nere, fino all’incrocio con via Carrer, dove avverrà il collegamento con la linea esistente. Da questo punto, i reflui convergeranno verso l’impianto di sollevamento che consente di attraversare il fiume Botteniga e quindi il recapito al depuratore comunale di via Pavese. Contestualmente, verrà realizzata una nuova linea di acquedotto per una lunghezza di 300 metri, in sostituzione di quella attuale, dal nodo di via Cairoli a quella presente in via Carrer.

Si tratta di un’area della città densamente abitata. Allo stato attuale, la rete fognaria è di tipo misto e quindi convoglia le acque piovane e le reflue assieme, trattate a monte da vasche imhoff che confluiscono poi sul fiume Botteniga. L’opera in programma consentirà a 40 civici di allacciarsi alla rete e quindi di ridurre in modo decisivo lo scarico delle acque su tale corso d’acqua. Il programma prevede di partire con tali interventi entro l’estate, per una durata di tre mesi e un investimento di 330 mila euro. Entro fine mese, inoltre, Ats darà il via anche un’altra serie di opere mirate all’estensione della rete fognaria, oltre che all’efficientamento di quella acquedottistica, e quindi alla tutela delle acque superficiali cittadine. In questo caso il costo sarà di oltre 200 mila euro.

 “L’estensione della rete fognaria nel quadrante dove Ats andrà a intervenire è di fondamentale importanza per la tutela di corsi d’acqua come il Botteniga e non solo – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Zampese – Con queste opere, amministrazione e Ats intendono dare risposte concrete non solo ai cittadini che potranno beneficiare di un servizio idrico sempre più adeguato, ma anche alle associazioni che in questi anni hanno espresso le loro preoccupazioni per la salute di tesori naturalistici come i numerosi corsi d’acqua della città”.  

 



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Isabella Loschi

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