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03 febbraio 2025

Treviso

Treviso, studenti in piazza contro la maturità: "Vogliamo un esame senza scritti e con una tesina"

Domani mattina si raduneranno in Piazza Borsa

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

Treviso, studenti in piazza contro la maturità:

TREVISO - Anche gli studenti di Treviso scendono in piazza contro le nuove linee guida della maturità 2022. Domani mattina si raduneranno in Piazza Borsa. ''Siamo pronti già a scendere questo venerdì nelle piazze del Veneto contro un Ministero che non ci rappresenta, che decide su di noi ma senza di noi. Ci sono intere scuole in mobilitazione e la grande frustrazione e rabbia di chi è in quinta e non sa cosa lo aspetta - dichiara Marco Nimis, coordinatore regionale della Rete degli Studenti Medi del Veneto -. Ci sono classi disperate, studenti e professori lasciati a loro stessi per due anni che ora, a meno di cinque mesi dagli esami, si vedono stravolgere programmi e preparazione. Non si mettono in dubbio le competenze e la qualità di noi studenti, ma la modalità e il disagio che sono stati protagonisti in questi anni vanno considerati e capiti. La scelta matura doveva farla il Ministero e invece si torna sempre a fare i conti sulla pelle di migliaia di studenti. Non ci stiamo, serve che il Ministro Bianchi faccia un passo indietro, ci convochi e ascolti le voci che provengono dalle piazze del Veneto e di tutta Italia''.

 

“Con la pandemia è arrivato uno stravolgimento che per fortuna ha eliminato gli scritti, prendendo l'iniziativa politica di coinvolgere gli studenti tramite il forum delle associazioni e le consulte studentesche per scrivere insieme la necessaria riforma. Ci ritroviamo oggi invece, non ancora al termine della crisi pandemica, nonostante classi in dad e contagi alle stelle, con un ministero che decide di ritornare al vecchio modello con due scritti e un orale, come se nulla fosse successo, come se il peso della pandemia non ci avesse minimamente scalfiti in questi due lunghissimi anni. - conclude Davide Gasparello, studente del Duca degli Abruzzi -. Saremo sotto al Ministero dell’Istruzione e nelle piazze del Paese perché vogliamo un esame senza scritti e con una tesina che ci permetta di elaborare, studiare e collegare quello che abbiamo imparato in questi anni. Basta giocare sulla nostra pelle”. OT

 


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