Treviso, tenta il gesto estremo nel Sile: due passanti lo salvano
L'uomo è stato ricoverato al Ca' Foncello in gravi condizioni
| Redazione OT |
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TREVISO - Tenta il gesto estremo nel giorno di Pasquetta. A Treviso un uomo si è gettato nel Sile davanti a Sant’Andrea: due persone hanno cercato di fermarlo ma lui si è divincolato. Alla fine, quando stava per accadere il peggio due persone, un italiano e un senegalese, si sono tuffate in acqua e con l’aiuto di un altro gruppo di ragazzi sono riusciti a riportarlo a riva. Un tuffo che è risultato decisivo per salvare la vita all’uomo, sulla quarantina, ricoverato comunque in gravi condizioni all'ospedale. Grave perché il suo cuore aveva smesso di battere: fondamentale l’immediata rianimazione sul posto.
L’episodio è accaduto lunedì verso le 15: il malcapitato pare fosse ubriaco. Si è issato sul parapetto e poi si è calato in acqua, nonostante un amico avesse cercato di farlo desistere. La scena è stata notata da molte persone presenti. In quel momento un uomo, che stava passeggiando in zona, e un ragazzo si sono tuffati nel fiume e sono riusciti a recuperarlo. Immediata la chiamata ai soccorsi. Nel frattempo una passante gli ha praticato il massaggio cardiaco: il cuore ha dunque ripreso a battere. Intubato, è stato ricoverato al Ca’ Foncello dove si trova attualmente ricoverato in gravi condizioni. Sul posto anche anche due volanti della Polizia, che hanno raccolto le testimonianze dei presenti.