Truffa del falso incidente, rubati i gioielli: ma alla fine i malviventi vengono presi
Il raggiro è stato smascherato dai finanzieri nelle scorse ore
PORDENONE - I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno arrestato due giovani campani di 27 e 25 anni, responsabili di una truffa ai danni di una signora di 79 anni. La vittima, contattata telefonicamente da un falso maresciallo dei Carabinieri, era stata informata che il figlio aveva causato un incidente grave, in cui era rimasta ferita una bambina. Il presunto “avvocato di fiducia” del figlio l’aveva poi convinta a risarcire la famiglia della piccola con tutti i gioielli che possedeva in casa, facendole credere che il figlio fosse in arresto e in attesa di giudizio in Tribunale.
Il raggiro è stato smascherato dai militari del Gruppo di Pordenone, insospettiti da un giovane che usciva frettolosamente da un palazzo con un borsello a tracolla per poi salire su un'auto guidata da un complice. Dopo averli pedinati e fermati, i finanzieri hanno trovato all’interno del borsello numerosi gioielli in oro, che i due hanno tentato di giustificare come un’eredità di famiglia. Le indagini, avviate subito dopo la denuncia dell’anziana, hanno permesso di confermare il raggiro.
La truffa, ormai diffusa, prevedeva il coinvolgimento emotivo della vittima attraverso una narrazione drammatica, inducendola a cedere i propri beni per salvare il figlio. Grazie all’intervento tempestivo delle Fiamme Gialle, i gioielli sono stati riconsegnati alla donna presso la sede del Comando Provinciale. I due truffatori sono stati trasferiti alle case circondariali di Pordenone e Udine su disposizione della Procura locale. Le indagini proseguiranno per verificare eventuali altre truffe commesse nella provincia. La Guardia di Finanza ricorda ai cittadini di segnalare qualsiasi sospetto al numero 117 o 112.
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