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29 marzo 2024

Conegliano

Truffa del "falso incidente": si presenta alla porta come un carabiniere e ruba il Rolex all'anziana

Arrestato a Conegliano un 35enne da giorni seguito dai carabinieri di Castelfranco

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

Enrico Zampolli

CONEGLIANO - Ha suonato alla porta di casa di una anziana signora fingendo di essere un carabiniere mandato dalla fantomatica nipote che aveva poco prima chiamato la “nonna” raccontando, in dialetto veneto, di essere stata coinvolta in un grave incidente stradale e di aver urgente bisogno di denaro per evitare pesanti conseguenze giudiziarie. La truffa messa in atto da un uomo di 35 anni di Vedelago, con l’aiuto di una complice, è avvenuta martedì pomeriggio, 31 gennaio, a Conegliano.

L’uomo, dai modi cortesi, si è presentato davanti la porta di casa della signora di 84 anni che pochi minuti prima aveva ricevuto la chiamata di una giovane, spacciatasi per sua nipote, che anticipava l’arrivo a casa di un carabiniere per la consegna del denaro di cui aveva urgente bisogno. L'anziana, una volta trovatasi nel cortile di casa il finto esponente dell’arma senza divisa d’ordinanza, ha avuto qualche tentennamento a consegnare il denaro. Così l’uomo le ha strappato dal polso un prezioso orologio Rolex, del valore di 10mila euro, procurandole anche delle ferite al braccio ed è fuggitto. Ma immediatamente è stato fermato dai carabinieri della compagnia di Castelfranco che da qualche giorno, dopo aver notato alcuni movimenti sospetti per episodi analoghi ai danni di anziani, stavano inseguendo il 35enne.

L'indagato, accusato di rapina aggravata in abitazione e lesioni personali, si trova ora agli arresti domiciliari mentre sono in corso accertamenti per risalire ad eventuali gesti simili da lui commessi. "Purtroppo queste persone senza scrupoli fanno leva sull’aspetto emotivo provocato alla vittima, in questo caso fingendosi la nipote che ha avuto un grave incidente, per perpetrare i loro reati - spiega il comandante della compagnia di Castelfranco Veneto, Enrico Zampolli.

Ora i carabinieri cercheranno di identificare i complici del 35enne, per chiarire se possa aver messo a segno altri colpi simili. "Proprio per questo motivo - spiega il comandante Zampolli - in accordo con l'autorità giudiziaria è stata diffusa la fotografia dell'uomo per chiedere alla cittadinanza di contattare i carabinieri di Castlefranco Veneto per comunicare eventuali informazioni utili alle indagini o denunciare eventuali altri episodi simili". 

 


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