Il tuffo nel Piave, poi Nicola sparisce tra le acque: continuano le ricerche, ma ancora nessuna traccia del ragazzo
Forse ha avuto un malore
PONTE DI PIAVE - Non ci sono novità questa mattina per il giovane disperso ieri nel Piave.
Ieri mattina, dopo un tuffo nel Piave per ritrovare un po’ di refrigerio dalla canicola estiva, Nicola Bertoli, 24 anni, residente a Marghera, non l’hanno più visto riemergere.
Né l’amico con cui si trovava in acqua né gli altri che attendevano sulla spiaggetta, l’hanno più visto.
Ieri dunque dieci ore di ininterrotte ricerche lungo l’asta del Piave, da San Biagio di Callalta fino a Zenson, sono rimaste al momento senza esito.
L’episodio è accaduto nella zona di Fagarè di San Biagio, a monte del ponte della ferrovia, in una delle piccole spiagge in via Grave Ponte. L’allarme è scattato da qui verso le 10.30.
Forse ha avuto un malore, o forse è stato tradito da una delle numerose buche che si nascondono insidiose e che l’hanno inghiottito.
Ieri dunque sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Treviso e del distaccamento di Motta di Livenza, con una decina di uomini, il caposervizio e il tecnico di guardia.
I sommozzatori hanno scandagliato il fondale del Piave da Fagarè a Zenson di Piave ed oltre. Presente anche l’elicottero con i carabinieri e i vigili urbani di San Biagio.
Lo stop delle ricerche è avvenuto alle 18.30 hanno interrotto le ricerche a causa dell’aumento della corrente del fiume.
Il giovane era partito da Marghera sabato alle 17 per partecipare a una festa. Poi era rimasto fuori di notte.
Stamattina le ricerche stanno proseguendo ma di Nicola, figlio unico, abita con i genitori Paolo e Roberta, ancora nessuna notizia.
Ieri mattina alle 10.30 l'allarme.