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06 febbraio 2025

Cronaca

Uccidono a botte la figlioletta di due anni e poi portano in giro il corpo con il passeggino, per giorni

Un crimine che ha sollevato un’ondata d’indignazione e sgomento

| La redazione |

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passeggino

REGNO UNITO - Un crimine sconvolgente ha scosso l'opinione pubblica britannica: una coppia è accusata di aver ucciso la loro figlia di due anni e di averne nascosto il corpo per giorni, continuando a comportarsi come se nulla fosse accaduto. I fatti risalgono all'estate scorsa, ma solo ora, durante il processo, sono emersi i dettagli agghiaccianti del caso. Scott Jeff, 24 anni, è accusato di aver picchiato ripetutamente la piccola Isabella Wheildon, provocandole gravi lesioni e fratture, e di averla costretta a subire docce fredde come forma di punizione. Secondo le testimonianze ascoltate in tribunale, la madre della bambina, Chelsea Gleason-Mitchell, anch'essa di 24 anni, sarebbe rimasta passiva durante le violenze, limitandosi a osservare senza intervenire. La donna è stata descritta come "insensibile e crudele" nei confronti della figlia, secondo quanto riportato dalla procuratrice Sally Howes.

 

Dalle indagini è emerso che Isabella sarebbe morta il 26 giugno scorso presso una sistemazione provvisoria a Ipswich, dove la coppia risiedeva. Invece di denunciare la morte della piccola, i due avrebbero continuato a portare il suo corpo senza vita in giro, spingendolo su un passeggino con il cappuccio tirato sul volto, fingendo che fosse ancora viva. Alcune immagini delle telecamere di sicurezza riprendono la coppia mentre trasporta il corpo di Isabella, con Jeff che spinge il passeggino e Gleason-Mitchell al suo fianco, sorridente. Nonostante la tragica situazione, i due sarebbero anche stati visti entrare in un pub locale e in diversi negozi del centro di Ipswich, come se nulla fosse accaduto. Il corpo della bambina è stato infine ritrovato sotto le coperte, nascosto in una doccia all'interno della struttura dove la coppia alloggiava. Secondo la ricostruzione della polizia, i due avrebbero persino portato il corpo alla vicina stazione di servizio per acquistare una bottiglia di limonata la notte stessa del decesso. Il processo continua, portando alla luce dettagli sempre più inquietanti di questa vicenda.
 


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