Un biscotto per celebrare il podestà Semitecolo e i 1600 della Serenissima
Il concorso, realizzato in collaborazione con l'alberghiero Maffioli, oltre alla promozione culturale e turistica, mira a coinvolgere le attività produttive castellane
CASTELFRANCO - La storia e la cultura di una città possono ispirare opere d’arte, brani musicali e anche… un biscotto! Come annunciato prima dell’estate, è volontà dell’Amministrazione di bandire un “goloso” concorso per celebrare anche dal punto di vista culinario i 1600 anni della Serenissima.
Lo scopo è anche quello di creare un prodotto che possa diventare il simbolo della città e della sua creatività tra fruste e sac-à-poche, un dolce souvenir che un turista può portare a casa in ricordo del tempo passato a Castelfranco, anche grazie a un packaging accattivane e immediatamente riconducibile alla città del Giorgione. Anzi, alla città di un altro Giorgio, il podestà Semitecolo. Il biscotto sarà infatti dedicato al podestà in carica tra il 1585 e 1586 e protagonista di una mostra a fumetti appena terminata. Semitecolo fu infatti l’unico podestà omaggiato dalla cittadinanza di Castelfranco con un monumento e rappresenta uno dei migliori testimoni del secolare legame tra Castelfranco e Venezia.
Il concorso, riservato unicamente ad aziende del settore agroalimentare e non a privati cittadini, è realizzato in collaborazione con l’Istituto Alberghiero “Maffioli”, eccellenza scolastica cittadina, e in particolare grazie all’intervento del prof. Marco Valletta – docente e chef di fama – al quale è affidata la direzione artistica dell’intera procedura. Ogni concorrente dovrà presentare 3 ricette, che dovranno essere realizzate con spirito creativo ma senza essere stravaganti, utilizzando ingredienti a “chilometro giusto”, con un’avveduta percezione di identità culturale, storica e tradizionale delle materie prime (ad esempio per quanto riguarda le spezie). Il bando, pubblicato all’interno del sito del Comune, scade il 10 novembre, con la cerimonia di premiazione fissata al 28 novembre, quando i vincitori riceveranno la statuetta in bronzo realizzata dallo scultore Sergio Comacchio.
Interviene il vicesindaco e assessore alle attività produttive, Marica Galante: «Un doppio obiettivo in un’unica iniziativa. Questo concorso, oltre alla promozione culturale, mira a coinvolgere le attività produttive castellane e dare loro un’ulteriore opportunità di crescita e visibilità». Aggiunge l’assessore alla cultura, Roberta Garbuio: «È un ulteriore stimolo per promuovere e diffondere la storia e la nostra tradizione in una chiave attuale, originale e coinvolgente».
Immagine di copertina: Scuola di Georg Flegel (1566-1638), ‘Natura morta con ciliegie e biscotti’