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28 marzo 2024

Lavoro

Un nuovo progetto di welfare aziendale a km 0

Banca della Marca capofila di un progetto di rete

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Un nuovo progetto di welfare aziendale a km 0

Venerdì 25 gennaio alle 17:00 presso il Castelbrando di Cison si è svolto un importante convegno rivolto agli imprenditori del territorio sul tema del Welfare Aziendale. Ultima tappa della manifestazione Cooperativamente, promossa da Banca della Marca, che si è svolta in sette diversi eventi a partire dall’ottobre scorso.

 

Davanti una platea di quasi 200 imprenditori e consulenti del lavoro si è svolta una tavola rotonda che ha approfondito i benefici per le aziende e per i lavoratori attraverso testimonianze su come i piani di welfare aziendale abbiano favorito la crescita della produttività ed il benessere dell’ecosistema nel quale l’azienda stessa è inserita.

 

La qualità e lo spessore dei relatori sono stati molto apprezzati dagli intervenuti. Sul palco si sono alternati la prof.ssa Sabrina Bonomi, docente universitaria e fondatrice della Scuola di Economia Civile assieme a Stefano Zamagni e Luigino Bruni; il dott. Gianmario Cazzarolli manager della Tetra Pak (leader nel packaging), l’avv. Riccardo Zanon consulente del lavoro ed il dott. Sandro Turina consigliere delegato del consorzio Comipa (Consorzio tra mutue italiane di previdenza ed assistenza).

 

Il welfare aziendale che solo poco tempo fa era appannaggio di qualche azienda di grandi dimensioni sta diventando ora uno strumento, sempre più diffuso, che le PMI adottano per migliorare il benessere dei lavoratori e favorire la crescita dell’azienda. Favorito dalla legge di stabilità del 2016 e da alcuni contratti collettivi di categoria sta crescendo, a tassi a doppia cifra, sotto diverse forme: dal sostegno al reddito, alle prestazioni sanitarie, dalla previdenza complementare, alla cura di figli e genitori fino alla conciliazione vita/lavoro. Sicuramente le agevolazioni fiscali spingono le aziende a riconoscere beni e servizi in luogo della busta paga, ma numerosi studi dimostrano che il benessere dei lavoratori è diventato un fattore importante per produttività, efficienza e competitività.

 

Esso rappresenta inoltre un elemento di attrattività e fidelizzazione delle migliori competenze: soprattutto le nuove generazioni danno infatti molta importanza a questi elementi nella fase di scelta del proprio posto di lavoro. La professoressa Bonomi ha voluto puntualizzare che "il Welfare Aziendale è un mezzo e la fiscalità non è il punto di partenza: i progetti vincenti condividono la filosofia che vede al centro il dipendente con le sue capacità e bisogni. Successivamente, in chiave di ascolto, si attuano quei benefit e servizi che determineranno, lo dicono le statistiche dei casi pratici, maggiore produttività, minore assenteismo, maggiore fidelizzazione".

 

Illuminante in questo senso il caso Tetrapack e dei suoi risultati di business, dal quale gli imprenditori presenti hanno ricevuto un fortissimo senso di concretezza e innovazione. Molto resta da fare ancora per far conoscere le nuove possibilità sia alle imprese che ai lavoratori. Il welfare aziendale rappresenta inoltre un anello di connessione tra azienda e comunità civile dove i servizi di welfare (solitamente di competenza del settore pubblico) sono elementi qualificanti della qualità della vita.

 

Tenendo conto che il pubblico sempre meno sarà in grado di mantenere determinati sostegni ai bisogni socio-assistenziali, il ruolo delle aziende che adottano piani di welfare diventerà fondamentale specialmente se saranno in grado di fare rete tra loro e gli stakeholder del territorio. I servizi di welfare aziendale possono armonizzazione tempi di vita professionale e vita privata, incentivare la previdenza complementare e l’assistenza sanitaria, un “welfare nobile” da incoraggiare rispetto ad altre orme di welfare più assistenziale. Banca della Marca, in quanto Credito Cooperativo, si propone come “capo fila” di un progetto a rete di welfare aziendale.

 

Da sempre attenta al benessere delle persone e del territorio, con la propria Cassa Mutua Marca Solidale, eroga già una serie di servizi di sostegno e della prevenzione e sviluppa per questo convenzioni con attori locali. Mettendo al servizio della piattaforma di Welfare Aziendale questa esperienza viene realizzato un servizio a km 0 che mantiene sul territorio il valore aggiunto generato dal volume delle transazioni.

 

Un circolo virtuoso fondato sulla valorizzazione delle attività commerciali locali, su erogatori di servizi specifici per il benessere delle persone e sul coinvolgimento delle aziende. Esse stesse possono beneficiarne in un meccanismo in cui vincono tutti (win-win come dicono gli americani). Il Servizio denominato Creawelfare, proposto in partnership con il Comipa (Consorzio tra mutue italiane di previdenza ed assistenza), valorizza imprese, persone, attività commerciali e più in generale tutti gli attori delle comunità.

 

Il Presidente Sernagiotto (in foto), in chiusura ha sottolineato che “Banca della Marca ha l’obiettivo di metter sempre al centro la persona ed i territori, vogliamo che ogni imprenditore quotidianamente possa andare in una nostra filiale e trovare soluzioni alle proprie problematiche, non solo finanziarie; con il Welfare Aziendale possiamo contribuire ad una gestione attiva del personale. Siamo impegnati a realizzare un lavoro di rete che porti valore aggiunto al territorio da parte di una BCC che è tra le prime in Veneto ed in Italia. Pur in un momento di grande impegno e trasformazioni cerchiamo di non perdere mai di vista l’innovazione e le esigenze del mercato per farci trovare sempre pronti alle nuove sfide che ci attendono".

 


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