VEDELAGO – Un nuovo statuto per il Comune di Vedelago. E dopo quarant’anni cambia anche il regolamento. L'ultima modifica risaliva ad undici anni fa: ma nel frattempo tante leggi, nazionali e regionali, sono intervenute a modificare la vita dell'amministrazione comunale. Da qui la necessità di “svecchiare” anche la carta fondamentale del comune, ovvero lo statuto, proiettandola anche al futuro. L'approvazione è stata sottoposta al consiglio comunale di lunedì 18 luglio.

“Lo statuto – spiega il presidente del consiglio comunale Attilio Girardi (in foto) – doveva essere adeguato alle nuove normative e in questo è stato prezioso anche l'apporto delle minoranze in particolare dell'avvocato Eva Mazzoccato. Abbiamo colto l'occasione anche per inserire un capitolo riguardante l'avvenuta creazione dell'Unione dei Comuni della Marca Occidentale e quindi le modalità per devolvere le mansioni che sarà svolte dal nuovo organismo. Dovevamo anche recepire le norme sull'amministrazione trasparente e la partecipazione popolare ma soprattutto attuare importanti novità “tecnologiche” che riguardano la cosidetta amministrazione digitale: si tratta della trasmissione in streaming del consiglio comunale, che potrà essere seguito comodamente anche dal computer di casa o da uno smartphone, ma anche la demateralizzazione delle delibere che inizierà ad agosto: tanto per fare un esempio, l'approvazione sarà conservata su un file audio digitale e questo farà fede anche per l'elaborazione di un documento cartaceo”.

Ma il nuovo Statuto comunale è dovuto anche ad una altra importante novità avvenuta in questi anni: ovvero il superamento della soglia di quindicimila abitanti nel territorio comunale: “Come è noto – spiega Girardi – questo introduce nuove modalità di elezione del sindaco, con il ballottaggio nel caso che nessuno dei candidati superi il 50 per cento delle preferenze. A stabilire che i vedelaghesi erano aumentati di numero è stato il censimento 2011 e le norme elettorali sono state applicate dal 2012.

Il superamento del tetto dei quindicimila abitanti (attualmente i residenti sono 16.800) ha anche introdotto l'obbligatorietà di un presidente e di un vicepresidente del consiglio comunale e il fatto che un assessore non può essere anche consigliere comunale. Inoltre sempre in tema elettorale, il nuovo statuto recepisce anche le regole per le pari opportunità, che prevedono la rappresentanza di almeno il 40 per cento di uno dei due sessi nelle liste dei candidati ma anche nella composizione della giunta”.

Ora tutte queste novità, comunque già applicate, entrano nello Statuto: “di conseguenza – conclude Attilio Girardi – anche il regolamento comunale, discendendo dallo statuto, è stato modificato. In questo caso l'aggiornamento era quanto mai necessario, visto che l'ultima versione risaliva addirittura al 1975, ovvero a quarant'anni fa”.