In vendita villa Contarini-Van Axel, l’edificio privato più antico di Montebelluna
Uno dei tesori della città compare in un annuncio online per la cifra di 430mila euro
MONTEBELLUNA – Tempi bui per la cultura, in particolare per il patrimonio architettonico e artistico se uno dei tesori più prestigiosi di una città di oltre 30mila abitanti, come nel caso di Montebelluna, è in vendita per una cifra tutto sommato modesta, rispetto alla sua rilevanza culturale e storica. In un sito Internet di vendite immobiliari si può trovare, infatti, tra le proposte l’antica villa Contarini-Van Axel, una residenza nobiliare oramai in rovina ma che custodisce dei tesori unici: in particolare due affreschi di grande pregio e rilevanza storica.
“Villa quattrocentesca, dimora di antica famiglia del patriziato veneziano; all’interno di un parco situata ad ovest del centro di Montebelluna”: è lo scarno annuncio dal quale si apprende anche che l’edifico si estende su 400 mq ed ha un parco di oltre 4mila mq, il tutto in vendita per 430mila euro. Ben più esaustiva è la descrizione, pubblicata qualche anno fa, dal FAI (Fondo per l’ambiente italiano) che in diverse occasioni ha inserito questo tesoro nelle campagne di salvaguardia dei “Luoghi del cuore” ma con ben poca fortuna, visto che villa Contarini-Van Axel ha ottenuto solo una manciata di voti.
“Villa Contarini-Van Axel è l'edificio civile più antico di Montebelluna: la quattrocentesca villa che si trova all'incrocio tra via Castellana e via Monte Tomba e nel cui porticato si trovano due affreschi di grande valore storico: rappresentano piazza San Marco a Venezia e piazza dei Signori a Treviso – scrive il FAI -. Recentemente ha subito anche un danneggiamento al muro di cinta: una macchina è uscita di strada e ha aperto una breccia sulla mura in sassi. Disabitata da trent'anni, ha avuto vari passaggi di proprietà, l'ultimo dei quali nel 2002, su cui il comune non aveva fatto a tempo a esercitare il diritto di prelazione perché la comunicazione in municipio era arrivata l'ultimo giorno utile. All'interno del portico sono conservati due affreschi raffiguranti le piazze San Marco e dei Signori nella loro configurazione originaria: si tratta pertanto di immagini di enorme importanza sul piano storico”.
In particolare, l’affresco di Piazza dei Signori a Treviso è la raffigurazione più antica che si conosca di questo luogo simbolo del nostro capoluogo. Insomma, un vero e proprio tesoro che merita una tutela. La proprietà è privata e certo non è biasimabile, per le condizioni dell’edificio, visto quanto potrebbe essere finanziariamente oneroso il recupero ma proprio per questo le istituzioni pubblico dovrebbero farsi avanti e interessarsi di questo bene. Se l’acquisto dell’immobile non fosse percorribile dal punto di vista economico, sarebbe certo opportuno che gli enti pubblici si attivassero almeno per lo stacco degli affreschi, trovando un'intesa con la proprietà. È inconcepibile che un simile patrimonio possa andare perduto, per l’inerzia generale.
Degni di nota anche i capitelli delle colonne che sorreggo gli archi della facciata e altri dettagli architettonici, presenti pure nei vicini annessi al corpo centrale della villa. Negli anni non sono mancati tentativi di recupero, basta fare una banale ricerca online per trovare proposte degne di nota. Ma il tempo è trascorso senza che se ne sia fatto nulla e intanto l’incuria e gli agenti atmosferici hanno avuto la meglio su questo patrimonio culturale.
La celebre Villa Barbaro a Maser, tesoro palladiano d’inestimabile valore, ha ottenuto un importante contributo economico europeo volto ad avviare un intervento conservativo degno di nota, grazie ai fondi del PNRR. Peccato che nessuno abbia pensato di attivarsi in tal senso anche per la montebellunese villa Contarini-Van Axel, sconosciuto ai più ma che di fatto è uno scrigno che custodisce un pezzo della storia di tutti noi, come da anni va ripetendo lo storico montebellunese Lucio De Bortoli, restando purtroppo inascoltato.
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