Treviso - “Il progetto del parcheggio di piazza Vittoria può essere assunto come emblema della modalità di governo della città da parte dell’amministrazione leghista”. Parola di Paride Danieli (Verdi – la Sinistra l’Arcobaleno). Secondo Danieli l’amministrazione uscente avrebbe dimostrato una totale mancanza di progettazione di lungo periodo per risolvere il problema del traffico e quindi dell’inquinamento.

”E’ un assioma accettato da tutti – spiega l’esponente dei Verdi - che il traffico veicolare deve essere “espulso” dai centri storici, è evidente che costruire un parcheggio in pieno centro il traffico lo attira”. L’amministrazione leghista secondo Danieli nella vicenda del park avrebbe dimostrato un’arroganza incredibile. “Di fronte ad una opposizione al progetto non ideologica ma documentata, che affronta seriamente le gravi conseguenze che questo progetto provocherà i leghisti non si pongono alcun problema e proseguono a testa bassa nella realizzazione del park”.

Altra considerazione: “Alla faccia dell’autonomia e del federalismo davanti ad una opposizione determinata cosa decidono di fare i leghisti? Prima sembrano voler rinviare la decisione definitiva a dopo le elezioni comunali per evitare “fastidi” poi invece si viene a sapere che firmano accordi segreti”. “La vicenda del parcheggio di piazza Vittoria – continua Danieli - mette il luce tutti i limiti politici e programmatici di un partito che basa il suo consenso elettorale sostanzialmente sulla paura e sulla chiusura nei confronti di chiunque non sia “padano” e che poi, alla verifica dei fatti, dimostra di essere solo in grado di installare fioriere e tappare i buchi delle strade”.

E conclude dicendo: “Credo che Treviso meriti di più, credo che questa città abbia una estrema necessità di essere governata seriamente per affrontare i veri problemi che riguardano i cittadini: inquinamento atmosferico alle stelle, traffico impazzito, in provincia Treviso è tra gli ultimi posti per quanto riguarda la raccolta differenziata, mancanza di alloggi di edilizia popolare, totale assenza di politiche di accoglienza e convivenza per i cittadini migranti. C’è poi un evidente deficit di democrazia che in questi tre lustri di amministrazione leghista è diventato sempre più insopportabile e pericoloso”.