VITTORIO VENETO - “Il consumo di suolo del nostro comune, nel 2022, ha raggiunto 1059,53 ettari (dati ISPRA): può sembrare poco, e in effetti rappresenta solo il 12% della superficie comunale contro il 23% di Montebelluna e il 25% di Conegliano. Se però riflettiamo sul fatto che il nostro comune ha una grandissima superficie occupata da montagne e laghi, capiamo che non c'è da stare allegri, e infatti nell'analisi che considerava solo le aree con pendenza minore del 10% (che ARPAV ha effettuato solo nel 2020) Vittorio Veneto spicca di un rosso acceso”.

È quanto si legge in una nota diramata da Amedeo Fadini di Europa Verde e da Mirella Balliana di Rinascita Civica/Partecipare Vittorio. “È evidente quindi la necessità di difendere anche un solo ettaro di superficie naturale, e di recuperare suolo libero anche demolendo fabbricati inutilizzati, con gli strumenti che la legge consente – aggiungono Fadini e Balliana -. Dal 2006 ad oggi (cioè da quando si raccolgono i dati) abbiamo perso in totale 38 ettari, ma il nuovo PAT (cioè la parte strategica del Piano Regolatore in corso di approvazione) prevede di “bruciare” altri 96 ettari nei prossimi dieci anni, per accogliere un incremento di popolazione inesistente e impossibile”.

Rinascita Civica-Partecipare Vittorio, insieme ai Verdi di Europa Verde Sinistra Piave, ha deciso di chiamare a raccolta la popolazione mercoledì 15 novembre ore 20.45 in biblioteca civica per “illustrare gli elaborati del Piano, metterli finalmente a disposizione di tutti e discutere insieme su dove vuole andare la nostra città”.

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