Vittorio Veneto: "Stop alla raccolta di cibo e medicine, servono case o stanze per i profughi"
L’appello lanciato da don Andrea Forest, direttore della Caritas di Vittorio Veneto
VITTORIO VENETO - “Chiediamo di sospendere la raccolta di medicinali, viveri, coperte, pannolini e qualsiasi altro bene materiale fino a nuova richiesta”. È l’appello lanciato da don Andrea Forest, direttore della Caritas di Vittorio Veneto.
“La raccolta di medicinali, di alimenti e di altro materiale utile è stata molto abbondante, tenuto conto anche delle ulteriori iniziative di approvvigionamento programmate per questa settimana. Allo stesso tempo, invece, cresce la richiesta di aiuti e di accoglienza da parte di quanti scappano dall’Ucraina”. Per questo l’associazione vittoriese chiede di “continuare a segnalare locali da mettere a disposizione per l’accoglienza dei rifugiati provenienti dall’Ucraina. In particolare, si invita ad offrire appartamenti o stanze indipendenti”. Le raccolte già programmate per questa settimana verranno comunque completate.
La Caritas ha lanciato anche una raccolta fondi. Come ha spiegato don Andrea, “le offerte finanziano i progetti di Caritas Italiana in territorio ucraino, a sostegno delle popolazioni sfollate, e le spese per l’accoglienza dei rifugiati ucraini nella nostra diocesi”.