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01 settembre 2024

Nord-Est

West Nile, c'è una vittima

All'ospedale di Schiavonia, secondo decesso in Italia nel 2024

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West Nile, c'è una vittima

PADOVA - Un paziente di 86 anni positivo al virus West Nile e' morto oggi all'ospedale di Schiavonia (Padova). L'anziano, residente a Candiana (Padova), era gia' da ieri nel reparto di rianimazione di Schiavonia per l'aggravarsi delle sue condizioni. Si tratta, secondo fonti sanitarie, del secondo decesso in Italia dall'inizio dell'anno provocato dall'infezione trasmessa dalle zanzare, che nelle forme peggiori evolve in gravi encefaliti.

La provincia di Padova e' nella regione quella che registra da tempo il maggior numero di contagi da West Nile; i pazienti sono quasi sempre anziani, gia' fragili o immunodepressi. In questo momento vi sarebbero altri-tre pazienti ricoverati in Veneto con una diagnosi di West Nile.

IL COMMENTO DI ZAIA

“Senza allarmismi, ma è bene prestare maggiore attenzione alla diffusione delle malattie estive, penso soprattutto alla West Nile, la febbre tropicale che si diffonde con le punture delle zanzare. Nei fisici più deboli può essere molto pericolosa: si è registrata nelle scorse ore la prima vittima in Veneto di questa estate, e ci sono altre due persone attualmente ricoverate, sempre nel padovano. I nostri esperti hanno identificato focolai di zanzare infette nelle province di Rovigo, Venezia e Padova. È possibile, quindi, che i casi di West Nile aumentino. Il messaggio che deve passare, a tutela soprattutto di persone anziane, fragili e immunodepresse, è che è necessario proteggerci con repellenti e proteggere le nostre case attraverso zanzariere e misure di protezione. All’aperto in particolare, ma anche in casa e nei contesti domestici è fondamentale limitare le punture da parte delle zanzare.”

È l’appello che lancia il Presidente della Regione Luca Zaia, commentando la notizia dell’anziano di 86 anni, con alcune comorbidità, morto a Padova dopo aver contratto la West Nile. I casi umani in Veneto, inclusa la persona deceduta, sono quattro: tre a Padova (due ricoveri) e uno a Treviso (sintomatico ma trattato a domicilio). “Faccio un appello anche agli enti locali – precisa ancora il Presidente Zaia –. Serve attuare e rafforzare tutte le misure di disinfestazione concordate con la propria Azienda ULSS di riferimento. Come del resto mi rivolgo ai cittadini: dobbiamo impegnarci anche nelle proprietà private a prestare massima attenzione, facendo sì che negli spazi privati si attuino le misure di disinfestazione, perché non si creino situazioni di rischio. Il rischio che portano con sé le zanzare è molto, molto elevato, soprattutto per la salute delle persone più fragili e immunodepresse. Dobbiamo impegnarci tutti per fare in modo che tale rischio sia ridotto.”

 


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