ZAIA: LA CRISI ESISTE PER QUESTO BISOGNA PUNTARE AL FEDERALISMO
Il neo governatore promette riforme, federalismo, sburocratizzazione e tempi celeri nelle decisioni
| Laura Tuveri |
Treviso - “La nostra cultura è quella del fare e in questo siamo vicinissimi al mondo del lavoro e dell’imprenditoria veneta. Le nostre parole d’ordine sono federalismo, riforme, sburocratizzazione e tempi celeri nelle scelte e nel varo dei provvedimenti”. Lo ha detto ieri, martedì 20 aprile, il neo governatore Luca Zaia, incontrando a Treviso il Consiglio regionale di Confindustria Veneto.
“Alla nostra imprenditoria – ha detto tra l’altro il leghista Zaia – serve efficienza e questa si basa prima di tutto su tempi certi e celeri. Già oggi la mia squadra di Giunta è nel pieno dell’operatività. Già da oggi è iniziato anche il lavoro per sveltire l’attività legislativa della Regione e cominceremo col cambiare le regole, a partire dall’introduzione dell’istituto della fiducia. Un disegno di legge, per servire, deve poter essere approvato in 3-4 mesi, ma oggi molti non escono approvati in anni. Non si può continuare così".
Zaia ha sottolineato agli industriali che gli elettori gli hanno dato fiducia per dare risposte alle necessità e ai problemi del Veneto ed è quello che intende fare. La priorità della nuova Giunta è la riforma federalista. “Stiamo già ragionando sull’applicazione dei decreti sul federalismo fiscale – ha detto il trevigiano – e vogliamo essere i primi ad attuare il federalismo a geometria variabile, applicando l’articolo 116 della Costituzione.
Il che ha un solo significato: poter essere padroni a casa nostra su tutto quello che già si può. Per cominciare dobbiamo chiedere ed abbiamo già iniziato a farlo. La crisi c’è – ha concluso Zaia – ma o si abbatte il muro del centralismo e dell’assistenzialismo o potrà solo peggiorare. In questo chiedo al mondo produttivo partecipazione, propositività e sostegno. L’impegno totale della Regione è già realtà”.