CONEGLIANO - Il taglio dei tribunali distaccati è stato inserito nella Spending Review, ma il sindaco Floriano Zambon (in foto) non ci sta.

Il primo cittadino è dunque già sceso in campo per difendere la sede della giustizia in piazzale Beccaria. “Trovo follia questa modalità di taglio dei tribunali, si tratta di un paradosso – attacca Zambon – da un lato c'è la salvaguardia di determinali tribunali, perché in sedi di capoluoghi di provincia pur con carichi di lavoro modestissimi, dall'altro si chiude una realtà come la nostra che per questioni di dignità istituzionale non ha il rango di provincia, ma che a livello di numeri ha un peso importante”.

A dimostrare la necessità di non chiudere un tribunale come quello di Conegliano sono i dati raccolti dagli avvocati Sandro Marcuzzo e Alberto Altinucci. I due legali hanno redatto un documento, già inviato all'ex ministro Sacconi a Roma, con il quale spiegano, attraverso i numeri, si adoperi perché il tribunale di Conegliano non chiuda.

La sezione coneglianese serve infatti 207.519 abitanti distribuiti su 26 comuni e ha 3.452 (3.098 in ambito civile e 354 in ambito penale) nuovi procedimenti all'anno. Con la chiusura della sede coneglianese poi la mole di lavoro si riverserebbe su Treviso, che avrebbbe grosse difficoltà a gestire tutti questi nuovi procedimenti. Da non dimenticare poi il costo sociale di questo taglio, con costi economici maggiori per i cittadini e tempi più lunghi. A Conegliano sono inoltre sono aperti 412 procedimenti per amministratori di sostegno, una figura spesso ricoperta da fratelli anziani, che incontrerebbero non poche difficoltà nello spostarsi fino al capoluogo.

“Cercheremo di fare quanto possibile, confidando nel senso di responsabilità di tutti i parlamentari della zona, nella speranza che abbiano la capacità di far cambiare approccio al provvedimento, affinché il taglio non sia lineare ma in base alla reale necessità del territorio – riferisce - il documento prodotto dai due legali testimonia dimensione e portata del tribunale di Conegliano ed è più che sufficiente per motivarne la sopravvivenza”.

Zambon si augura di trovare sostegno anche negli altri comuni servizi dal palazzo di giustizia coneglianese. “Non si tratta di un servizio di Conegliano, ma serve tutto il territorio e quindi se ci muoveremo sarebbe opportuno farlo insieme”, puntualizza.