“La stazione di Nove a Vittorio Veneto sarà abbattuta”. Le opposizioni contrarie
L’interrogazione consigliare di Rinascita Civica contro l’abbattimento dello stabile, dismesso dal 2011
VITTORIO VENETO - C’era una volta la stazione di Nove. Una stazione ferroviaria che serviva la frazione più a Nord di Vittorio Veneto, fungendo da fulcro anche per il turismo attorno al Lago Morto. Declassata a fermata già alla fine degli anni ’80, la stazione ha cessato di esistere nel 2011, quando è stata dismessa. Da allora lo stabile è rimasto vuoto, e ora Rete Ferroviaria Italiana ha annunciato l’intenzione di abbattere l’immobile. A far trapelare la notizia è il consigliere Alessandro De Bastiani, che con il gruppo consigliare Rinascita Civica-Partecipare Vittorio presenterà in questi giorni un’interrogazione per chiedere se l’Amministrazione ha intenzione di fare qualcosa al riguardo. Se ne discuterà dunque al prossimo consiglio Comunale: per ora, l’opposizione sostiene che la Stazione di Nove andrebbe riqualificata, invece che abbattuta.
“E’ ovvio che allo stato attuale per le FS quell'edificio è solo un costo. Invece potrebbe essere una opportunità per la comunità - riferiscono i consiglieri di Rinascita Civica - Quella stazione è un asset strategico per il Comune e non solo per la Val Lapisina, se si vuole dare finalmente una scossa in chiave di sviluppo turistico serio a Vittorio Veneto”. “E’ necessaria una visione unitaria che superi i campanilismi di quartiere e che oltre a preservare i servizi esistenti riesca ad immaginare un futuro di servizio metropolitano del tratto ferroviario Belluno-Venezia che comprenda il ripristino della fermata di Nove e una nuova fermata in zona industriale di San Giacomo di Veglia. In coerenza con l’impegno di FS Italiane che ha sottoscritto il Patto ferroviario europeo con cui i principali operatori del settore si sono impegnati a raggiungere l’obiettivo comune di aumentare la quota della ferrovia nei trasporti per contribuire così - concludono i consiglieri - al raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050”.
In foto la stazione di Nove
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