“Ammoniaca nei biscotti Oreo per renderli neri”, l’inchiesta olandese
La notizia è trapelata da fonti interne alla fabbrica. Sul caso si è espresso anche Matteo Salvini
OLANDA - I biscotti Oreo, che tutti conosciamo, conterrebbero ammoniaca. Questo quanto emerso dall’inchiesta del giornale olandese Noordhollands Dagblad che avrebbe appreso le informazioni da fonti interne la fabbrica di Oreo. Per rendere così neri i noti biscotti, secondo quanto dichiara il quotidiano olandese, almeno nella fabbrica Olam situata a Koog-sur-le-Zaan verrebbe utilizzata dell’ammoniaca. L’informatore del giornale, che ha voluto rimanere anonimo, sarebbe un ex dipendente della fabbrica, che per anni ha assistito alla formazione della miscela con quell’ingrediente.
La notizia, dall’Olanda, è arrivata preso in Italia e se ne è occupato il giornale AgrifoodToday. Da lì ha preso spunto Matteo Salvini per un post pubblicato sulle sue pagine social: “Dosi massicce di ammoniaca nei biscotti Oreo per renderli neri”. “Quanti ne hanno mangiati in questi anni ragazze e ragazzi di tutte le età? -si chiede il ministro - Va fatta chiarezza al più presto”. La Mondelez, multinazionale che produce Oreo, si è giustificata, spiegando che tra gli ingredienti è segnalata la presenza di “bicarbonato di ammonio” e che questo non incide sulla qualità e sulla sicurezza del prodotto. Il direttore della fabbrica Olam ha ammesso alla stampa olandese che nel processo produttivo degli Oreo viene utilizzata l’ammoniaca come soluzione alcalinizzante, spiegando che comunque nel prodotto finale non restano che poche tracce di ammoniaca.