“Diario ai tempi del coronavirus”: i ragazzi dell'istituto "Einaudi-Scarpa" si raccontano sul web
L’iniziativa è partita dal professore di lettere nonché noto storico montebellunese Lucio De Bortoli
MONTEBELLUNA – “Diario ai tempi del coronavirus”: i ragazzi dell'I.I.S. "Einaudi-Scarpa" si raccontano sul web ed emergono timori, speranze di una gioventù intellettualmente vivace che desidera imparare ma soprattutto comprendere la realtà e per questo cerca risposte. L’iniziativa è partita dal professore di lettere nonché noto storico montebellunese Lucio De Bortoli che ha spiegato: “Ho chiesto ai ragazzi delle mie due quarte di tenere un diario di questi giorni, lasciandoli ovviamente liberi di scrivere ciò che ritengono e raccontando come stanno vivendo la difficile situazione che stiamo e stanno vivendo. Diamo spazio quindi a considerazioni, stati d’animo, sensazioni, commenti, incontri e relazioni, umore quotidiano. Ciò che si scrive rimane”.
C’è chi racconta le sue paure, molti si dicono annoiati per l’imposizione di stare a casa, qualcuno decide di studiare per recuperare le lacune di qualche materia. Ma ci sono anche i “cronisti” che seguono l’evolversi del Coronavirus e registrano nel diario tutti gli sviluppi. Uno spaccato, davvero interessante, del mondo giovanile e di come vive quest’emergenza sanitaria di cui vi proponiamo alcuni passi dove pur emergendo incertezze, timori e talvolta dubbi a prevalere è sempre la speranza che è propria dei ragazzi e che per gli adulti non può che rappresentare una ventata di aria fresa, in questo frangente.
“… Anche oggi ad ogni ora c’era un tg speciale. Mia mamma lavora nella sanità e oggi ha partecipato ad una riunione per questo virus, sono un po’ preoccupata dato che lei è tra i soggetti più esposti ma confido nel meglio – è uno dei passi del diario degli studenti dove si legge anche - … Devo dirti che sono abbastanza preoccupato per questa situazione, spero sempre riescano a trovare un vaccino per questa influenza se si può chiamare cosi. Quando esco cerco sempre di stare a modica distanza dalle persone, ovvio non esagerando però si ha sempre la preoccupazione di incontrare qualcuno che possa trasmetterti il virus, spero si possa tornare al più presto possibile ad una vita serena e senza fobie. Beh, sai cosa ti dico, che ora vado a fare una bella passeggiata all’aria aperta con un gruppo di amici, quindi tanti baci a dopo”.
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