“L’Italia è una repubblica cattocomunista”
Il presidente Leonardo Muraro non applaude a Mattarella. Anzi: s’inviperisce
| Emanuela Da Ros |
TREVISO – Sergio Mattarella è il nuovo presidente della repubblica italiana. I 665 voti ricevuti dai Grandi elettori – secondo gli osservatori politici nazionali e internazionali – decretano il successo di una scelta “equilibrata”; di una scelta che – secondo il post pubblicato sull’Huffington Post dalla giornalista Lucia Annunziata – ha decretato la (ri)nascia del Partito della nazione, polarizzato a un educato centrismo.
Al di là delle congratulazioni ricevute da Mattarella (che vanno da Putin alla Puppato… perdonateci l’interlinea/latitudine), spicca il giudizio piccato del presidente della provincia di Treviso Leonardo Muraro, che affida a Facebook la sua contrarietà.
“Oggi – posta Muraro su Fb all’indomani dell’elezione di Mattarella - ci hanno imposto un altro Presidente! Prima Renzi ora Mattarella! L'art.1 della Costituzione italiana e' oramai carta straccia. “L' Art. 1. L'Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.", potremo riscriverlo così "L'Italia è una Repubblica governata da cattocomunisti, fondata sulle tasse. La sovranità appartiene a Renzi, che la esercita come gli pare e piace".
Insomma: Mattarella – a parte le prime mosse (quanto carina è stata la sua uscita in Panda grigia?) – deve ancora essere messo alla prova dei fatti, ma il presidente della provincia di Treviso l’ha già tacciato. Di cattocomunismo. Renziano per di più.
edr