VITTORIO VENETO – Al coro di vittoriesi che chiede la riattivazione della stazione ferroviaria di Nove, si aggiunge ora anche Tommaso Razzolini, vicesindaco di Valdobbiadene e candidato consigliere alle prossime regionali con Fratelli d’Italia.

L’auspicio di molti vittoriesi, e per questo è stata anche avviata una raccolta firme, è che nell’ambito dell’intervento di elettrificazione della linea ferroviaria Conegliano-Belluno la stazione, a due passi dal lago Morto e nel cuore della Val Lapisina, possa avere una seconda vita.

«L’epidemia da Covid-19 sta cambiando il turismo: collina e lago diventano mete ambite perché permettono di rilassarsi rispettando tranquillamente il distanziamento personale - afferma Razzolini -. Inoltre, da tempo sta sempre più prendendo piede il cicloturismo, soprattutto tra gli stranieri. Per questo, credo che la riattivazione della stazione di Nove, anche senza un presidio stabile, possa essere un investimento importante per la nostra terra».

«Non dimentichiamo – conclude Razzolini - che Nove e il Lago Morto si trovano sulla ciclabile Monaco-Venezia, con un passaggio stimato tra i 250mila e i 500mila turisti all’anno. Riattivare la stazione e rendere più accessibile l’accesso al lago sarebbe quindi un investimento turistico significativo, un’iniziativa che parte dal basso e che può avere ricadute economiche importanti sul territorio».