TREVISO - Il 2022 è stato un anno “tragico” per quanto riguarda gli incidenti mortali sulle strade della provincia di Treviso. Ben 73 le vittime. “Con più di una vittima a settimana il bilancio non può che essere negativo - dichiara il Prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, durante la conferma stampa di bilancio delle attività svolte nel corso dell’anno. “Questa è la vera emergenza di questa Provincia e su questo dobbiamo lavorare. Già quest’anno abbiamo rafforzato le iniziative di prevenzione e contrasto degli incidenti stradali con incontri nelle scuole e controlli straordinari sulle strade con le forze dell’ordine, ma è necessario capire che è da irresponsabili mettersi alla guida in uno stato alterato da alcol o da sostanze stupefacenti, guidare utilizzando il cellulare o superando i limiti di velocità”. Proprio la guida in stato di ebbrezza è stata la causa che ha portato alla ritiro di 718 patenti nel corso dell’anno, per un totale di ben 1.036 patenti ritirate.

In generale nel corso del 2022, anno di ritorno alla normalità, dopo le restrizioni imposte dalla pandemia Covid, è stato registrato un calo generale dei reati (-8% rispetto al 2021). Tra questi da evidenziare i furti in abitazione che, nonostante alcuni picchi nelle settimane pre natalizie e in primavera, sono diminuiti del 29% rispetto allo scorso anno e del 37% rispetto al 2019. In calo anche le truffe e frodi informatiche. Sono invece in aumento gli scippi e le rapine (+9%) in esercizi commerciali e su auto in sosta. “A fronte del leggero aumento va sottolineato che nel 60% dei casi le forze di polizia sono riuscite in breve tempo a risalire agli autori delle rapine”, sottolinea il Prefetto.

Altro fronte sul quale la Prefettura è stata moto impegnata durante l’anno è stato quello dell’accoglienza migranti. Negli 8 centri di accoglienza straordinaria della Provincia attualmente sono presenti 917 migranti con un incremento di 325 persone rispetto al primo gennaio 2022. “Ciò sta determinando l’esaurimento dei posti a disposizione e nel caso in cui il trend di arrivi di migranti registratori negli ultimi mesi dovesse consolidarsi nel 2023, potrebbero verificarsi criticità nell’assicurare immediata accoglienza”. Sul fronte dell’emergenza Ucraina sono stati 3.500 i cittadini fuggiti dalla guerra e accolti nella Marca.