9 dicembre, "L'inizio della fine" fa rabbrividire
Rifondazione: "Hanno parlato di un governo retto dalle forze dell'ordine".
Uno striscione spuntato in piazza a Motta di Livenza
TREVISO - Ci hanno avvertiti: "Il 9 dicembre sarà l'inizio della fine". La Life, associazione dei liberi imprenditori federalisti europei, ha annunciato il colpo grosso. Il blocco totale, che trasformerà il paese mandando "tutti a casa". E, con "tutti", si intende i politici. Non tutti tutti: qualcuno, deve pur rimanere.
"Nelle rivendicazioni di Danilo Calvani, uno dei leaders del coordinamento che ha indetto questo sciopero, si parla esplicitamente di un governo retto dalle forze dell’ordine, cosa che ci fa rabbrividire": inorridisce, Rifordazione Comunista, di fronte agli slogan della Life. "Quella del 9 dicembre - commenta il partito - è una pagliacciata diretta dall'estrema destra sotto mentite spoglie". "Per quel giorno - specifica Rifondazione - era inizialmente previsto uno sciopero degli autotrasportatori, che è stato in seguito revocato da quasi tutte le sigle sindacali, ma confermato da alcune sigle minori del trasporto a cui si sono aggiunte altre micro-organizzazioni dell’agricoltura. Tra di esse alcune riconducibili inequivocabilmente alla galassia dell’estrema destra. Si sono in seguito affrettate ad aderire a questa “pagliacciata” anche organizzazioni politiche dell’estrema destra italiana con simpatie neonaziste, che tuttavia nei loro comunicati di adesione raccomandano i loro militanti di mimetizzarsi tra i manifestanti senza portare bandiere di partito".
"Questa “pagliacciata” è ordita dunque, fra gli altri, da alcuni ammiratori della destra estrema, che sotto mentite spoglie tentano di incitare al blocco con proclami generici e populisti, privi di quelle prospettive ed idee che potrebbero spaventare i possibili aderenti. Lo sottolineiamo con buona pace di quanti in modo sincero vogliono cambiare le cose e pensano che il 9 dicembre sia una possibilità. Noi, antifascisti, - conclude il partito - pensiamo che il 9 dicembre ci sarà un flop inaudito". Chi ci sarà, vedrà.