VITTORIO VENETO - Le circa 125 stazioni ferroviarie venete che attualmente sono prive di custodia e servizi verranno concesse gratuitamente, dalla Rete ferroviaria italiana (Rfi), in comodato d'uso per 25 anni alle amministrazioni locali che ne faranno richiesta.

Tra queste ci sono Vittorio Veneto, Calalzo (Belluno), Abano Terme (Padova), Adria (Rovigo), Chioggia (Venezia), Villafranca (Verona) e Primolano (Vicenza). Un protocollo d'intesa in questo senso è stato siglato oggi a Venezia tra la Regione del Veneto e Rfi.

"Questi edifici - ha detto l'assessore alla mobilità, Renato Chisso, ricordando che si tratta di stazioni interessate da una frequentazione inferiore a 500 viaggiatori al giorno - sono spesso sporchi e ricettacolo di malavita".

Per recuperarli e farli diventare elemento importante della vita dei cittadini, Rfi le concederà ad enti locali o ad altri soggetti individuati su proposta motivata della Regione, che si impegneranno ad utilizzarli con finalità sociali e a garantire il loro restauro, la pulizia anche delle aree limitrofe e l'apertura al pubblico.

Nel caso la richiesta d'uso provenga da privati, ha specificato il dirigente di Rfi, Giuseppe Albanese, il comodato sarà a pagamento.