Al via il CartaCarbone festival, una tre giorni dedicata all'autobiografia
Domani alle 16 l'apertura, primo ospite Duccio Demetrio alla Biblioteca Città Giardino
| Isabella Loschi |
TREVISO – Aumenta la capacità di introspezione. Espande la consapevolezza. Rafforza l’autostima. Permette di riannodare i fili del proprio passato e di riconciliarsi con esso. Allevia la solitudine. Afferma il valore di una esistenza, la propria, per il presente e per quelli che verranno. L’autobiografia, insomma, è terapeutica e produce benessere.
Parola di Duccio Demetrio, direttore scientifico della Libera università dell' Autobiografia di Anghiari (Arezzo), da lui fondata nel 1998, che domani, venerdì 17 ottobre, sarà uno dei protagonisti del festival letterario “CartaCarbone” a Treviso, con apertura dei lavori alle ore 16 presso Palazzo Rinaldi. Circa 40 gli appuntamenti in agenda per questa prima edizione del festival che proseguirà fino al 19 ottobre.
«La scrittura autobiografica – anticipa che Demetrio che domani interverrà proprio su “Autobiografia, le ragioni della scrittura”, alle ore 18 presso la Biblioteca Città Giardino, presentato da Patrizia Magli - stimola il pensiero e la mente e conduce, nella riflessione su di sé, a rivedere e riconsiderare la propria vicenda umana. Ha un valore formativo elevato. Permette di ristabilire connessioni con la propria vita e con quella degli altri. E il fatto di ripensarsi e lasciare memoria scritta di sé genera nel narratore un processo auto estimativo, di crescita dell’autostima, che nasce dalla soddisfazione per aver prodotto qualcosa di creativo. Inoltre, Freud, il padre della psicoanalisi, ne scoprì il valore terapeutico, introducendo il concetto di “scrittura di sé come forma di riparazione” che aiuta a mettere ordine nelle nostre vite e delle nostre storie». Un evento, quello di domani, a cui il professor Demetrio partecipa con particolare piacere perché «i veneti amano l’autobiografia, amano l’introspezione e la narrazione di sè». «In Veneto siete molto attenti e interessati alla scrittura autobiografica - rivela -. La maggior parte delle persone che frequentano i corsi della LUA provengono dal Nordest e in particolare dal Veneto. Statisticamente, tra le centinaia di persone venute ad Anghiari dal 1998, il 55% sono veneti e friulani, nordestini insomma. È il segno della passione narratologica molto antica della vostra terra».
Sempre domani CartaCarbone Festival, incontra Giuliano Pasini , alle 18.30 alla Libreria Canova, mentre alle 21.15 si potrà assistere alla lettura scenica “Le petit tour de Blanche”di Silvia Seracini.
Non saranno solo gli scrittori famosi ad animare per tre giorni i luoghi più belli di Treviso: sotto la Loggia dei Cavalieri sarà allestita la Biblioteca Vivente dove a farsi leggere non saranno i libri ma le persone.
Ci saranno inoltre interventi musicali, concerti e azioni del collettivo artistico Blanche con le sue creazioni di carta, la performance dei ragazzi diversamente abili del Teatro Sociale ideato da Mirko Artuso, direttore del Teatro del Pane.
Per il programma completo vedi www.cartacarbone.it