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12 dicembre 2024

Cronaca

Gioca in giardino con la sorella poi dice di non sentirsi bene: bimba di 6 anni colpita da ictus

La piccola ha cominciato a lamentarsi anche di problemi alla vista, un campanello d’allarme che ha spinto la madre a portarla immediatamente in ospedale

| Isabella Loschi |

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Mani bambino

INGHILTERRA - Era un giorno come tanti per la mamma e la piccola che giocava con la sorella nel giardino di casa. Quando la bambina si è lamentata di non sentirsi bene, con sintomi di stordimento e stanchezza, la madre ha pensato che fosse semplicemente il risultato di una giornata di gioco e di energia spesa. Ma la situazione è rapidamente peggiorata. La piccola ha cominciato a lamentarsi anche di problemi alla vista, un campanello d’allarme che ha spinto la madre a prendere una decisione fondamentale: portarla immediatamente in ospedale.

Lì, il sospetto iniziale di una semplice stanchezza si è trasformato in una diagnosi che ha lasciato tutti senza parole: un ictus, un evento rarissimo nei bambini. L'ictus infantile colpisce circa 400 bambini ogni anno nel Regno Unito, secondo quanto riferito dall'ente benefico Brain Research UK. Sebbene colpisca principalmente gli adulti sopra i 65 anni, il numero di casi tra i più giovani è in aumento, e l’ictus nella prima infanzia è considerato ancora più raro. A raccontare la storia della bimba è il Daily Mail.

Nel caso della bambina, i medici hanno spiegato che l’ictus era stato provocato da un "riattivato" caso di varicella, che la bambina aveva contratto 18 mesi prima. L’infezione aveva innescato un gonfiore nel cervello, provocando il successivo ictus. Un quadro clinico che ha sorpreso i medici, considerando che la piccola non aveva mai mostrato precedenti problemi di salute.
"Mia figlia stava giocando felicemente con la sorellina quando ha cominciato a sentirsi male. Era pallida, stordita, e mi diceva che non stava bene. Ho pensato che fosse semplicemente stanca, così l’ho fatta rientrare in casa e le ho preparato dei panini", racconta la madre Holly. Ma la situazione si è aggravata quando ha cominciato a vedere doppio, un segnale che ha spinto la madre a portarla immediatamente al pronto soccorso.

Il pronto intervento salva la vita della bambina


Al Watford General Hospital, i medici hanno prontamente avviato una serie di esami: un controllo della vista, una TAC, esami del sangue e due risonanze magnetiche. Quattro giorni dopo il ricovero, è arrivata la diagnosi definitiva: un ictus. La piccola è rimasta in ospedale per tre settimane, durante le quali i medici hanno monitorato con attenzione la sua condizione e ora sta meglio.


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Isabella Loschi

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