Gli ritirano la patente, ma riesce a riaverla grazie ad un attacco di dissenteria
Avvocato viterbese vince il ricorso contro una sanzione del nuovo Codice della Strada
Una storia che sembra uscita da una commedia all'italiana, ma che in realtà ci fa riflettere sulle nuove regole del Codice della Strada. Protagonista un avvocato di Viterbo che, colpito da un improvviso attacco di dissenteria, si è trovato nel bel mezzo di un pasticcio legale degno di un film di Totò.
Immaginate la scena: è mezzanotte del 14 dicembre, fa un freddo cane e il nostro eroe si trova costretto a fermare l'auto su via Trieste. Il motore resta acceso per scaldarsi un po', mentre lui combatte con questo fastidioso "imprevisto intestinale". Ed ecco che arrivano due pattuglie della polizia, pronte a mettere alla prova le nuovissime regole stradali appena entrate in vigore.
Gli agenti, zelanti, chiedono l'alcol test. Il nostro avvocato, sapendo di non essere alla guida, rifiuta. E qui casca l'asino! Secondo le nuove norme, il rifiuto equivale a essere ubriachi fradici al volante. Come se non bastasse, arriva un'altra auto che tampona le volanti ferme. Indovinate un po'? La colpa finisce sulle spalle del nostro povero avvocato con la dissenteria!
Ma la storia non finisce qui. Il nostro eroe, forte della sua esperienza legale, non si dà per vinto. Assistito dalla collega Francesca Bufalini, porta il caso davanti al Giudice di Pace. E sapete cosa succede? Il giudice gli dà ragione! Con un colpo di scena degno delle migliori serie TV, la patente sospesa per 4 anni viene "liberata" e torna nelle mani del suo legittimo proprietario. L'avvocato era sì al volante, ma non stava guidando. L'auto era ferma.
Questa vicenda, oltre a strapparci un sorriso, ci fa riflettere. Le nuove regole stradali, nate per renderci più sicuri, rischiano di trasformarsi in un boomerang se applicate senza buon senso. Forse è il caso di fare un po' di "educazione stradale" anche a chi deve far rispettare queste norme?
Insomma, la prossima volta che vi fermate per un'emergenza, ricordatevi del nostro avvocato viterbese. E se vi chiedono l'alcol test mentre siete alle prese con la dissenteria, beh, ora sapete che c'è speranza. Ma forse è meglio portarsi dietro un certificato medico, non si sa mai!
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