Alla guida con patenti false e permesso di soggiorno contraffatto: tre persone nei guai
E' l’esito dei controlli stradali eseguiti da inizio dell’anno dagli agenti del comando di Polizia intercomunale di San Biagio
| Isabella Loschi |
MONASTIER/SILEA - Patenti contraffatte e permesso di soggiorno non valido. E’ questo l’esito dei controlli stradali eseguiti da inizio dell’anno dagli agenti del comando di Polizia intercomunale di San Biagio di Callalta.
Un primo episodio è avvenuto qualche giorno fa a Monastier di Treviso, che insieme ai comuni di San Biagio di Callalta, Zenson di Piave e Silea, fa parte del Corpo di Polizia intercomunale di S. Biagio. “Durante un controllo avvenuto lungo la strada – spiega il comandante, Giovanni Troncon – abbiamo trovato un cittadino nigeriano con patente italiana contraffatta. Da terminale, il numero del documento ci risultava inesistente; lo abbiamo quindi sequestrato e la Procura della Repubblica di Treviso ha già convalidato il sequestro ai fini della verifica definitiva, che sarà fatta da un laboratorio di analisi documentale certificato. In questo caso si tratta del laboratorio della polizia locale di Treviso che si occuperà di tutti gli accertamenti tecnici”.
Il secondo episodio risale invece a ieri, giovedì 9 gennaio. Durante l’attività di monitoraggio nei pressi dell’area commerciale di Silea, gli agenti di Polizia locale hanno fermato un furgone su cui viaggiavano due persone di cittadinanza brasiliana: il conducente, risultava in possesso di una patente di guida rilasciata in Portogallo. “Dalle nostre prime verifiche – continua Troncon – abbiamo constatato che era contraffatta non solo la patente, ma anche il permesso di soggiorno di quel cittadino, pertanto abbiamo provveduto al sequestro ai fini probatori dei documenti; inoltre, abbiamo riscontrato la posizione irregolare di entrambi i brasiliani. I due infatti erano entrati regolarmente in Italia, ma poi non erano usciti nei tempi previsti dal nostro Paese. Abbiamo quindi chiesto il coinvolgimento dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Treviso, che una volta accertata l’irregolarità, ha emesso foglio di via con espulsione immediata dei due”.
Il comandante Giovanni Troncon ha espresso un sincero ringraziamento per il lavoro svolto a tutto il Comando di San Biagio di Callalta e alle forze dell’ordine coinvolte nei diversi procedimenti.
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