Anno da record per il Museo Casa Giorgione
Ingressi in aumento del 68% e sono quasi triplicate le presenze nei laboratori con le scuole
| Matteo Ceron |
![Anno da record per il Museo Casa Giorgione Anno da record per il Museo Casa Giorgione](https://www.oggitreviso.it/sites/default/files/styles/505/public/field/image/museogiorgione.jpeg?itok=s2SKjwvQ)
CASTELFRANCO – I dati parlano dal soli: per il Museo Casa Giorgione il 2013 è stato un anno da record.
Facendo un paragone con i dati del 2012 i segni “più” sono ripetuti.
12.823 ingressi, a fronte dei 7.625 dell’anno precedente (+68%), per un importo delle entrate da bigliettazione pari a 27.639 euro contro i 15.634 euro del 2012 (+77%).
Particolarmente significativo lo sviluppo dei laboratori (a pagamento) con le scuole, che hanno coinvolto 965 ragazzi tra scuola primaria e secondaria, contro i 346 dell’anno prima (+179%).
Sono aumentate del 31% anche le visite dei gruppi (381 unità contro 324).
Mentre l’attività legata al bookshop ha segnato +92 %, grazie ad un’offerta di testi legati al mondo dell’arte che travalica la sola editoria locale.
Dopo l’inaugurazione di fine 2012, la Torre Civica è andata a regime con apertura nei fine settimana tra maggio e primi di dicembre: ci sono state 2.562 entrate, di cui un terzo di visitatori che ha staccato un biglietto cumulativo con il museo.
«Si può quindi affermare – dice l’assessore alla cultura Giancarlo Saran - che il museo ha migliorato la sua capacità di attrazione, perché, pur togliendo i visitatori della torre e le presenze legate al notevole incremento dei laboratori scolastici, il saldo permane ancora positivo per un abbondante 37%. E’ stato un anno importante - commenta - che ha indicato quali potenzialità possa esprimere il nostro museo inteso non come edificio storico a sé stante, ma quale perno di un sistema che vede Giorgione e il museo a lui dedicato quale volano di promozione della città e della Castellana più in generale. Il tutto frutto di un lavoro di squadra svolto grazie a personale preparato e particolarmente motivato e a una direzione scientifica che, in poco tempo, ha lasciato il segno».