TREVISO - Il 6 gennaio si festeggia l'Epifania che, come dice il detto “tutte le feste porta via” ma, prima di concludere il periodo delle feste si celebra la giornata con tradizioni e l’immancabile calza con i dolciumi. Oggi è il giorno in cui i bambini (e non solo) appendono la calza al caminetto aspettando l’indomani.

Nella notte fra il 5 e il 6 gennaio la Befana, come vuole la tradizione, si alza in volo a bordo della sua scopa e porta doni ai bambini, infilandoli nelle calze che hanno lasciato appese al camino.

Ma da dove nasce la tradizione della calza della befana? Una delle leggende legate all'Epifania racconta che nel viaggio verso Betlemme i re Magi chiesero informazioni a una vecchietta e la invitarono a unirsi a loro, ma lei rifiutò. Pentita poi del suo gesto, avrebbe iniziato a girare le case cercando i bambini e lasciando loro dolci e regali, per espiare il suo peccato. Ecco che, da allora, continua a riempire di doni le calze dei bambini di tutto il mondo. Oggi la calza della Befana è ancora molto apprezzata.

Treviso in questo periodo le dedica il classico mercatino "Sporta dea Marantega": in piazza Indipendenza e sotto la Loggia dei Trecento fino a domenica, bancarelle di dolciumi e prodotti golosi. I negozi di caramelle e cioccolatini in questi giorni sono stati presi d’assalto anche in centro: chi sceglie calze già pronte chi le compone in base ai gusti dei più piccoli. In tutte non mancano caramelle frizz, colorate o dalle forme simpatiche, cioccolato al latte e per qualcuno anche del carbone, bianco o nero, ma sempre in modeste quantità.

Le calze piene di caramelle e dolcetti sono arrivate anche ai piccoli della Pediatria dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso. La Befana in questo 2022 è arrivata lunedì mattina in reparto con le sue calze, indossando le scarpe da running della RYD Treviso che con la loro generosità e sensibilità hanno reso felici i bambini.