Le befane della Pro Loco portano calze e allegria ai bambini ricoverati in ospedale
Annullata causa Covid-19 la festa in piazza, la Pro Loco ha voluto portare il proprio supporto al reparto pediatrico del San Giacomo. La presidente Grassi: «Un'iniziativa da ripetere».
CASTELFRANCO - Quest’anno a Castelfranco la Befana non viene di notte, ma la sua gentilezza e gran cuore non sono mancati. A causa delle restrizioni sanitarie, la Pro Loco di Castelfranco non ha potuto organizzare la tradizionale festa della Befana in centro a Castelfranco. Ha quindi deciso di rivolgersi verso chi sta vivendo una situazione quanto mai difficile e delicata: i bambini ricoverati al reparto di pediatria dell’ospedale San Giacomo.
«Si tratta di una nuova tradizione che ci auguriamo possa essere ripetuta anche nei prossimi anni, nello spirito costruttivo e di innovazione, posto a fianco della tradizione della memoria, che vorremmo portare avanti» commenta Barbara Grassi, presidente della Pro Loco, che ricorda com’è nata l’iniziativa in favore dei bambini ospedalizzati.
«Il Covid non ci ha permesso di far rivivere la tradizionale ‘Befana volante’, ideata diversi anni fa da Gherardo Battistel. Nel cercare altre opzioni, orientarci verso l’ospedale è stata una scelta naturale, anche perché alla Vigilia di Natale come Pro Loco avevamo consegnato alcuni cesti natalizi al personale sanitario del Pronto soccorso, per esprimere sostegno, solidarietà e gratitudine per il loro lavoro, svolto in tempi così difficili».
Nicoletta Gattozzi, maestra della "Scuola tra le Nuvole" del reparto di Pediatria dell'ospedale di Castelfranco, ha fatto da tramite tra il reparto e la Pro Loco, rendendo possibile, con tutte le precauzioni igienico-sanitarie, la consegna delle calze (confezionate dalla pasticceria Fraccaro) da parte del “gruppo Befane” della Pro Loco, particolarmente vivace e intraprendente.
«In questi giorni di festa i bambini hanno bisogno di un gesto di calore e umanità» aggiunge Barbara Grassi, che sottolinea il successo dell’iniziativa: «La visita delle Befane è stata molto apprezzata, come testimoniato dalla contentezza delle mamme (per ragioni sanitarie le befane non hanno potuto incontrare i bambini in personalmente), così come la commozione di tutto il personale sanitario. Anche da parte nostra, al divertimento si è unita l’emozione di aver portato l’allegria ai bambini ricoverati».