Arte, storia e cultura. Nel piatto
Grande successo per Treviso: Dripping Taste
TREVISO - Ha animato per due giorni piazza Rinaldi e piazza Borsa a Treviso, rendendole teatro delle eccellenze enogastronomiche della Marca, interpretate dalla sapiente creatività degli chef del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom- Confcommercio) che hanno saputo dimostrare l’indissolubile legame tra cibo e cultura. Si tratta di Treviso: dripping Taste L'arte nel piatto, la rassegna che sabato 22 e domenica 23 novembre ha fatto conoscere i prodotti tipici del territorio, trasformando queste aree, situate nel cuore del capoluogo trevigiano, in ristoranti en plein air con cucina a vista, fattorie didattiche, orti urbani e vetrine per i produttori di questo angolo del Veneto.
Filo conduttore delle diverse performance la Grande Guerra e la cucina povera e della necessità. Un tributo a uno dei momenti più dolorosi del secolo scorso, reso possibile dalla cultura espressa dagli chef e dalle testimonianze di ospiti di prestigio. In piazza Borsa sono andati in scena i Cooking Show condotti da Alice Montagner e da Paola Sorarù, esperta in “Scienza e Cultura della Gastronomia e della Ristorazione”, alla presenza delle Fattorie Didattiche di Campagna Amica – Coldiretti Treviso. Tanti i temi delle Ricette delle Tradizione dedicati al Radicchio Rosso di Treviso IGP e Variegato di Castelfranco IGP, al Mondo delle Api, all’Olio Extra Vergine d’Oliva dei Colli Trevigiani DOP, al Mestiere del Casaro, ai vini tipici di pianura e collina.
Paola Sorarù
Nella due giorni dell’evento, un costante flusso di visitatori che si stima, incrociando i dati raccolti dai diversi produttori, in circa 5.000 persone, ha assistito alle dimostrazioni delle Fattorie Didattiche e degli chef, dimostrando il sempre maggiore interessate al dialogo diretto con agricoltori, chef ed esperti. Notevoli sono state le degustazioni e le vendite delle eccellenze agroalimentari presenti: circa 150 kg di formaggio di diretta produzione aziendale, 200 kg. di Radicchio Rosso di Treviso Tardivo IGP, circa 1.500 assaggi di vini DOC e circa 800 assaggi di Miele biologico e Olio Extravergine d’Oliva delle Colline di Vittorio Veneto DOP, per non parlare delle oltre 1.500 degustazioni realizzate ed illustrate dagli chef del Ristorante 3 Panoce.
In piazza Rinaldi Claudio De Stefani ha condotto un ricco programma di cooking show, assieme ai Sommelier Ais Veneto, delegazione di Treviso e a tanti ospiti intervenuti, trasformando la piazza in una vera e propria “università del gusto” in cui sono stati serviti, fra le degustazioni interne ed esterne alla tensostruttura, più di 2.000 finger food. Tra i temi: “La cucina povera del '900”, raccontata da Mirco Migotto del Ristorante Al Migò e “In Cucina, al Fronte” con Omar Lapecia Bis, professore all’Ist. Alberghiero A. Beltrame di Vittorio Veneto che ha conversato con Renato Grando, Docente Slow Food di Storia della Gastronomia.
Riprendendo il format “Cicchetti al Museo” non sono mancate le incursioni nella cucina dell’antica Opitergium con Nereo Dussin, dell’omonimo ristorante, che, in coppia con Marta Mascardi, conservatrice del Museo Archeologico “Eno Bellis” di Oderzo, ha dato prova dei propri studi sulle ricette dell’antica Roma. La piazza, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale e con la supervisione dell’Arch. Paolo Bornello, per la prima volta, da semplice parcheggio si è vista trasformata in un “giardino del gusto” anche grazie alla collaborazione dei Vivai Celebrin Dimensione Verde, dei Vivai Piante Zen e del Consorzio Agrario Treviso Belluno, dando eleganza e senso ai contenuti espressi dalla manifestazione legati alla ricerca della qualità nell’alimentazione.
Tino Vettorello
Sabato sera la tensostruttura trasparente di piazza Rinaldi ha ospitato due cooking show di gala sotto le stelle. Lo chef Tino Vettorello del Ristorante Tre Panoce è stato l’interprete di “In cucina, al Fronte” con due performance abbinate alla proiezione del videoclip realizzato dalla classe 4.a Indirizzo Multimediale del Liceo Artistico di Treviso che ha raccontato, con tecniche audiovisive innovative, una vicenda “di guerra e di pace” realmente accaduta, il tutto condito con i racconti del Col. Lorenzo Cadeddu - Centro Studi Storico Militari sulla Grande Guerra “Piero Pieri”, vera memoria storica di quegli anni lontani e difficili. La seconda parte di questo evento speciale ha visto all’opera lo chef Giuseppe Agostini del Ristorante “Il Cappello di Mel” accompagnare la conversazione dal titolo “Nelle sale da pranzo di… Veronese, Tiziano e Giorgione” con il prof. Giuseppe Barbieri – Ordinario di Storia dell’Arte Moderna dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La sua cucina è stata accompagnata dalla proiezione delle splendide immagini dell’arte rinascimentale veneta. Sempre Tino Vettorello, seguito dal critico d’arte Boris Brollo, ha dedicato uno splendido risotto al Radicchio Rosso di Treviso IGP al “Dripping” e all’arte di Jackson Pollock, svelando così l’origine del nome della fortunata manifestazione.
Le lezioni di degustazione condotte dai sommelier AIS del Veneto, Delegazione di Treviso, hanno presentato i vini dell’Az.Agr. Sartor Emilio, dell’Az.Agr. Cecchetto, dell’Az.Agr. Piazza A.G.S., dell’Az.Agr. Casa Roma, della Vitivinicola Manera e della Cantina Ponte. TREVISO: DRIPPING TASTE L’ARTE NEL PIATTO è una manifestazione del Gruppo Ristoratori della Marca Trevigiana (Unascom- Confcommercio) che, patrocinata dalla Provincia di Treviso e dal Comune di Treviso, è realizzata con il contributo di Treviso Glocal come espressione di un innovativo progetto di coinvolgimento trasversale di tutte le Associazioni di categoria: Confcommercio, Coldiretti, Unindustria e Confartigianato di Treviso.