TREVISO - Ascotrade e le consulenze milionarie pagate dalla Lega. Il segretario del Pd, Enrico Quarello(nella foto), vuole vederci chiaro e accusa il presidente Stefano Busolin di essere evasivo sulle cifre sborsate per le consulenza.

“Le repliche di Busolin sono evasive e prive di reale fondamento. Inutile continuare a “fare finta di rispondere”, sia corretto nei confronti di Comuni e utenti e, cifre alla mano, giustifichi le tante in appropriatezze che fanno capo alla sua gestione, o meglio a quella leghista di Ascotrade” ha detto Quarello esprimendo il suo parere negativo all’ennesima spesa ingiustificata da parte della società del Gruppo di Piave di Soligo.

“Mi pare, a questo punto, che sia lui a fa una figuraccia dandosi da solo un giudizio impietoso. Risibile, infatti, anche l’ultima scusante che giustifica la spesa di 25mila euro a Estate Trevigiana, la rassegna organizzata dal capoluogo, mettendo in campo i 2mila contratti, tra luce e gas, stretti a Treviso città. Il capoluogo – ha spiegato il coordinatore provinciale del Pd - conta più di 80mila abitanti e più di 32mila famiglie residenti: se la sua attività di marketing per penetrare il mercato cittadino si basa sullo sponsorizzare un calendario di manifestazioni estive in qualsiasi azienda lo avrebbero già cacciato o si sarebbe dimesso da solo. Quale sarebbe a suo giudizio il riscontro economico di tale investimento?”

Quarello invece di sentire queste inutili scusanti chiede al presidente Busolin di risponda nel merito della questione e di rendere pubblici anche i conti sulle consulenze da lui accordate perché su questo fino ad oggi non c’è stata chiarezza. Invece, ogni giorno che passa si scopre un sistema strutturato di incarichi e sponsorizzazioni che messo produce cifre da far strabuzzare gli occhi e che fa capo sempre alla Lega.

Il numero uno del Pd trevigiano, infatti, fa presente che mentre le famiglie fanno fatica di arrivare a fine mese e i Comuni sono al collasso, dovendo tagliare servizi e non riuscendo a pagare i fornitori, l’ex assessore provinciale Busolin spenderebbe centinaia di miglia di euro in “strategie commerciali”, che tutto sanno fuorché da marketing.