Attenti al vino. In azione il primo poliziotto del Prosecco
Se il Prosecco è in caraffa, potresti beccarti una multa. Dal neo-vigilante
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CONEGLIANO - Attenzione a non servire il Prosecco doc da una caraffa o alla spina: la segnalazione del 'poliziotto' del ministero, nominato per la prima volta a Treviso, potrebbe far scattare una denuncia. Tecnicamente definito "Agente vigilatore con qualifica di agente di pubblica sicurezza", Andrea Battistella (in foto) è da oggi incaricato dal Mipaaf di sorvegliare il comportamento di chi adotti comportamenti non corretti nella vendita, o comunque nella gestione, del Prosecco Doc in punti vendita come bar, ristoranti, e enoteche.
Classe 1985, 28 anni non ancora compiuti, Andrea Battistella si forma al Cerletti di Conegliano dove si diploma enotecnico, poi consegue la laurea in Scienze Viticole ed Enologiche presso il distaccamento al Cerletti dell’Università di Padova e, da Enologo, si perfeziona con il Master in Tecniche e Comunicazione dei Vini spumanti. Sempre al Cerletti.
Da oggi, dotato di poteri di pubblica sicurezza, comprendendo con ciò anche quello di effettuare prelievi, l'agente vigilatore - primo di una serie che sarà definita in seguito - dovrà segnalare alle autorità competenti ogni indizio di illecito. Fra i quali, appunto, quello di riempire un calice di Prosecco alla spina o da una caraffa e, se da una bottiglia, senza che essa riporti l' etichetta con la dicitura "Prosecco Doc".