Pieve, il gruppo Battistella fa 70 anni e sigla il nuovo contratto aziendale
A beneficiarne oltre 600 lavoratori: borse di studio per figli, welfare e previdenza complementare
| Claudia Borsoi |
PIEVE DI SOLIGO – Nuovo contratto sindacale per gli oltre 600 lavoratori del gruppo Battistella. Una firma arrivata nel 70esimo anniversario della nascita del gruppo leader nel settore del mobile che conta nel Quartier del Piave le aziende Battistella Company, Battistella, Baco e Novamobili.
«Quest’anno la nostra azienda compie 70 anni, fondata nel 1953 dal commendator Alfredo Battistella come evoluzione di un laboratorio artigianale – ricorda il figlio Mario Battistella -. La risorsa essenziale del nostro sviluppo sono da sempre i nostri collaboratori, il capitale umano del gruppo Battistella. Con questo accordo, vorremo che il loro impegno quotidiano, che ha portato ai positivi risultati aziendali di questi anni, venga riconosciuto per offrire benessere e sicurezza insieme alle loro famiglie, mantenendo il potere d’acquisto e offrendo prospettive anche per le giovani generazioni».
Il nuovo accordo, che segue quello siglato nel 2019, prevede un premio di risultato dall’importo medio annuo di 2.500 euro, somma che può crescere di un 10% se il lavoratore sceglie di trasformare l’importo in welfare (servizi sanitari, educativi, assistenziali e di trasporto) o di un 13% se si opta per la previdenza complementare. Introdotte poi borse di studio per i figli dei dipendenti, da 500 euro per i diplomati ai 2mila euro per i laureati.
«Questo accordo rappresenta un consolidamento delle buone prassi negoziate in precedenza nel segno delle positive relazioni industriali e del miglioramento delle condizioni lavorative, dalle stabilizzazioni alla staffetta generazionale, passando per la definizione della pratica della banca ora solidale, utilizzata dai lavoratori e dalle lavoratrici in questi anni – affermano Luca Brino e Giuseppe Vallotto, della Fillea Cgil e della Filca Cisl che, insieme a tutte le rsu, hanno raggiunto l’ipotesi di accordo il 16 giugno, poi approvato il 12 luglio dai lavoratori -. Attenzione, in particolare, è stata data all’elemento economico, ovvero al premio di risultato, anche permutabile in welfare, fondamentale oggi in questa fase inflattiva per mettere a riparo le famiglie dei lavoratori dall’erosione del potere di acquisto».