Attivista trevigiano condannato per atti di vandalismo a Roma
L'episodio era accaduto lo scorso 2 gennaio a palazzo Madama
TREVISO - Attivista trevigiano, insieme a due compagni, è stato condannato a otto mesi di reclusione per aver imbrattato il 2 gennaio i muri e il portone di palazzo Madama, sede del Senato, con vernice rossa. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico di Roma, il quale ha anche disposto un risarcimento di 60 mila euro in favore del Senato, del ministero della Cultura e del Campidoglio.
I tre imputati hanno ricevuto un lungo applauso dagli attivisti che li attendevano fuori dall'aula giudiziaria. Prima della sentenza, uno degli imputati ha dichiarato che il gesto era stato compiuto pacificamente, come sancito dalla Costituzione, e che era motivato dall'inazione politica e dalla mancanza di ascolto delle loro proposte.
Il difensore degli imputati ha l'intenzione di presentare appello. La richiesta della Procura di una condanna ad 1 anno non è stata accolta dal tribunale, che ha preferito una condanna più lieve. Il costo dei lavori per il ripristino della facciata e del portone del Senato ammonta a circa 40 mila euro.