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26 novembre 2024

Treviso

Lavoro nero e mancata sicurezza: 3 attività sospese e 110mila euro di multe per 11 aziende trevigiane

E’ l’esito dei controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso e dell’Arma territoriale

| Isabella Loschi |

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lavoro nero

TREVISO - Tre attività sospese e 11 aziende sanzionate in Provincia di Treviso per lavoro nero e violazioni in materia di sicurezza per circa 110mila euro di multe. E’ l’esito dei controlli dei carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Treviso, con la collaborazione dell’Arma Territoriale, effettuati nei giorni scorsi in tutto il territorio provinciale allo scopo di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso e verificare il rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.

I controlli, volti a verificare la regolare occupazione dei lavoratori, sono stati effettuati principalmente nel settore dell’edilizia, interessando aziende individuate a seguito di attività info-operativa svolta con il contributo dell’Arma Territoriale. A causa della presenza di gravi violazioni in materia di sicurezza e di lavoratori impiegati “in nero”, il Comparto di Specialità dell’Arma ha sospeso l’attività lavorativa di 3 aziende.

Nello specifico, è stato adottato un provvedimento di sospensione per l’impiego di un lavoratore in nero nei confronti di una ditta che eseguiva attività di autolavaggio a Conegliano.
Nel corso dei controlli, che hanno interessato anche il delicatissimo settore della sicurezza nei luoghi di lavoro, è stata sospesa l’attività di un cantiere edile a Crocetta del Montello in quanto non erano state adottate idonee precauzioni atte ad eliminare il pericolo di caduta verso il vuoto. Sempre nel settore edile, è stato sospeso anche un cantiere a Montebelluna, dove il titolare dell’azienda non aveva provveduto a redigere il Piano Operativo di Sicurezza, documento fondamentate per poter operare in sicurezza all’interno di in cantiere.

I controlli effettuati da personale del N.I.L. di Treviso, volti al rispetto della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, hanno permesso di riscontrare la presenza di numerose inadempienze, tra le quali l’omessa formazione dei lavoratori, l’omessa sorveglianza sanitaria e il mancato utilizzo di idonei Dispositivi di Protezione Individuali.
Nel complesso, i controlli effettuati hanno consentito di riscontrare molteplici sanzioni, a seguito delle quali sono state irrogate sanzioni per circa 110.000 euro.


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