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04 settembre 2024

Italia

In autunno manganellate Hi-tec. Interfono sul casco e telecamere sulla divisa

La polizia si prepara anche con lo spray al peperoncino

| Carlo De Bastiani |

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In autunno manganellate Hi-tec. Interfono sul casco e telecamere sulla divisa

(di Massimo Nesticò)


ROMA - La polizia si attrezza in vista di un prevedibile autunno caldo sul fronte delle manifestazioni di piazza. Oltre alle telecamere sulla divisa, i reparti mobili potranno usare anche uno spray al peperoncino con gittata di 5 metri e un interfono nel casco per ricevere più agevolmente le comunicazioni.

Per le volanti di Roma e Milano ecco invece le fasce di velcro, da usare anche come manette o per immobilizzare le gambe. Per tutto il personale, infine, in arrivo 1 milione e 200mila mascherine. Le novità sono state comunicate dal vicecapo della polizia vicario, Alessandro Marangoni, ai sindacati di polizia. L'obiettivo, oltre a quello di tutelare al meglio gli agenti, è anche di minimizzare i contatti fisici ed i conseguenti problemi che, in alcuni casi, sono sfociati in tragedia (vedi la vicenda Federico Aldrovandi).

Sul fronte dello spray irritante, è andata quindi bene la sperimentazione di sei mesi (scade il prossimo 10 agosto) alle volanti e alla Polfer di Milano, nonchè ai carabinieri dei reparti operativi di Roma e Napoli. Tanto che è stato deciso di estendere l'uso del dispositivo anche ai reparti mobili, che hanno il compito di mantenere l'ordine pubblico durante le manifestazioni di piazza.

Si parte a settembre e lo spray non sarà quello della sperimentazione, con gittata di 3 metri, simile ai modelli liberamente in vendita, ma uno che potrà spruzzare la sostanza irritante fino a cinque metri di distanza. Uno strumento con queste caratteristiche è catalogato come una vera e propria arma: servirà quindi un decreto ministeriale per il via libera. Inizialmente, la nuova dotazione sarà limitata ai capisquadra.

Altro elemento su cui punta molto il Dipartimento di pubblica sicurezza è la telecamera montata sulla divisa degli agenti che fanno ordine pubblico per filmare quello che accade durante le manifestazioni o durante gli scontri per le partite di calcio. La sperimentazione è in corso a Roma, Milano, Napoli e Torino: sono state distribuite 40 apparecchiature per città. A dicembre terminerà la fase di prova, mentre da ottobre si procederà alla loro assegnazione anche alle volanti, con uno specifico regolamento.

Entro settembre, inoltre, i poliziotti delle volanti di Roma e Milano saranno dotati di fasce di velcro che potranno essere utilizzate in varie situazioni operative per immobilizzare braccia o gambe del malintenzionato. Anche in questo caso, è evidente l'obiettivo di minimizzare i danni dell'eventuale contatto fisico.

Oltre al capitolo dotazioni, Marangoni sta lavorando da tempo alle regole d'ingaggio con l'obiettivo di dare certezza e omogeneità ai comportamenti che le forze dell'ordine dovranno adottare in occasione di controlli, fermi e manifestazioni. Queste norme - ormai in dirittura d'arrivo - serviranno, come ha spiegato il capo della polizia, Alessandro Pansa, "a tutelare i cittadini, ma anche e soprattutto gli agenti che oggi operano spesso senza sapere in che modo la loro condotta sarà valutata dall'Autorità giudiziaria e dai superiori".

 



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Carlo De Bastiani

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