Prenotano in pizzeria per 50, ma si presentano in 27, Ascom: “Chiederemo i danni”
L’accaduto sabato sera a “Mani in pasta”
| Claudia Borsoi |
VITTORIO VENETO – Ancora a maggio avevano prenotato per 50 alla pizzeria “Mani in pasta” a San Giacomo di Veglia. Un paio di giorni prima avevano confermato al titolare del locale la loro presenza per quel numero. Sabato sera, però, si sono presentati in 27, arrecando un danno alla pizzeria che ha dovuto tenere bloccati tavoli rimasti poi vuoti e mandare via numerosi clienti.
«Episodi come questi sono sempre più frequenti: sono il segno di un malcostume e creano un danno non indifferente alle attività – afferma Antonella Secchi, direttrice di Ascom Vittorio Veneto -. Quando uno telefona per prenotare un tavolo, si viene ad instaurare un vero e proprio contratto tra le parti: per cui possiamo chiedere un risarcimento danni».
Dalla pizzeria “Mani in pasta” spiegano che questo è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che hanno creato danni all’attività. Due mesi fa una coppia con due figli era uscita dal locale senza pagare il conto.
Su quando accaduto sabato sera, la famiglia Cuzzolino, titolare della pizzeria di via Sant’Antonio da Padova, spiega: «Ci siamo particolarmente arrabbiati perché il cliente non si è nemmeno minimamente scusato. Per lui era tutto normale, mentre noi abbiamo dovuto tenere occupati tavoli per cinquanta persone per tutta la sera, perché avevano prenotato per le 21, ma sono arrivati verso le 21.30 ed hanno iniziato a cenare alle 22. Abbiamo fatto notare al cliente che sarebbe stato cortese avvisare che, anziché in cinquanta, sarebbero stati in meno, andava bene anche alle 18 di quella sera, ma il cliente ci ha risposto in modo arrogante. Sabato sera abbiamo dovuto mandare via più di cento persone perché non c’era posto».